Vita Cristiana

Pubblicato il 28 Agosto 2024 | di Emanuele Occhipinti

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“Lui deve crescere ed io diminuire”

Giovanni è il patrono di chi è disposto a diminuire, di chi sa stare al suo posto, di chi non indica se stesso come il salvatore del mondo, di chi ha l’umiltà di preparare la strada a qualcun altro che deve venire dopo di lui (…) Il Battista ha saputo cogliere la presenza di Gesù e ne ha saputo gioire, perché è stato capace di sgombrare il campo dall’ospite più insidioso del cuore: il proprio “io” (…) Giovanni mette i suoi discepoli sulle orme di Gesù non li lega sé. Non è interessato ad avere un seguito per sé, a ottenere prestigio e successo, ma dà testimonianza e poi fa un passo indietro, perché molti abbiano la gioia di incontrare Gesù (…)
In questo Giovanni si rivela un grande educatore dei suoi discepoli, perché non li ha condotti a se stesso, ma all’incontro con Gesù, al quale ha reso testimonianza (…) Il vero genitore, il vero educatore, insegnante, catechista, pastore di anime, non lega le persone a sé, non è possessivo. Vuole che il figlio, l’alunno il discepolo, impari a conoscere la verità e stabilisca con essa un rapporto personale. La lezione di Giovanni Battista è proprio nel gesto di farsi da parte, insegnando la “libertà dagli attaccamenti”.


Autore

Laureato in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, lavora dal 1990 presso Banca Agricola Popolare di Sicilia, attualmente in staff alla Direzione Commerciale. E’ impegnato nell’associazionismo e nel volontariato nazionale ed internazionale, settori per i quali svolge anche il ruolo di formatore. Già presidente diocesano di Azione Cattolica, è, in atto, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Ragusa e membro del Consiglio Nazionale della FISC (Federazione Italiana Settimanali Diocesani).



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