Integrazione e diritti, l’Abc di Fondazione Migrantes
Si intitola Abc dei diritti, istruzioni per l’uso il progetto promosso da Fondazione Migrantes della Diocesi di Ragusa, in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale delle Migrazioni e reso possibile grazie ai fondi dell’8 per Mille alla Chiesa Cattolica. L’obiettivo è quello di intervenire, nel territorio della Diocesi, con maggiore incisività nel settore dell’integrazione, dell’intercultura, delle attività di inclusione sociale che rendano protagonisti i migranti. I risultati del progetto saranno illustrati giovedì 19, alle 10.30, nella sala Fondo Antico della Biblioteca diocesana di Ragusa, alla presenza del vescovo monsignor Giuseppe La Placa e del direttore di Migrantes don Rosario Cavallo. I risultati saranno presentati da Vincenzo La Monica, referente della ricerca; Enrico Schembari, responsabile delle attività di sportello, e di Rudina Myrteli, operatrice di cooperative-learning.
«Il necessario processo di integrazione – spiega don Rosario Cavallo – è un processo lento che va coltivato giorno per giorno. L’attenzione verso i migranti da parte della comunità non può evidentemente ridursi all’unica giornata nazionale di sensibilizzazione; è infatti importante realizzare gesti concreti di solidarietà ogni giorno, nel semplice scorrere ordinario del tempo, perché l’uomo, l’altro, il diverso, il forestiero, irrompe e la vita diventa straordinaria. Le finalità del progetto sono principalmente pastorali e mirano ad istruire e formare sui diritti fondamentali la complessa varietà del mondo migrante presente nella diocesi di Ragusa, precisamente nelle parrocchie del centro storico di Ragusa, nonché le parrocchie di San Pier Giuliano Eymard di Ragusa e Maria SS. di Portosalvo di Marina di Ragusa».
Autore
Alessandro Bongiorno Giornalista, redattore della Gazzetta del Sud e condirettore di Insieme. Già presidente del gruppo Fuci di Ragusa, è laureato in Scienze politiche.
Articoli correlati
Comiso e l’integrazione possibile →
Conoscersi e condividere: l’inclusione nasce dal basso →
Finalmente! A Marina di Acate una sezione della scuola dell’infanzia →
