Pubblicato il 14 Ottobre 2024 | di Redazione
0Meno donne nelle giunte? Ac esprime «meraviglia»
«Riconoscere il ruolo importante delle donne anche in politica»: è quanto esclama la delegazione regionale di Azione Cattolica riunitasi sabato scorso a Siracusa. Per i rappresentanti siciliani di Azione Cattolica suscita «meraviglia» il fatto che all’Ars «venga messa in discussione la presenza delle donne nelle giunte comunali, proponendo di abbassare la percentuale di presenza delle stesse dal 40 al 20%. Non si tratta – secondo la delegazione regionale di Ac – semplicemente di affermare un principio di parità di genere ma, al contrario, di riconoscere, anche nella politica, che ricordiamo è e resta la più alta forma di carità, il ruolo importante della donna, che anche all’interno della comunità ecclesiale è sempre più protagonista. La nostra stessa Costituzione, all’art. 3, comma secondo, sancisce il principio di uguaglianza sostanziale, in base al quale “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di carattere economico e sociale che, limitando di fatto, la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori dall’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Anche in questa ottica costituzionale, è auspicabile da parte di tutte le forze politiche una riflessione, in relazione alla scelta politica sopra richiamata».
Riconoscere adeguatamente l’apporto delle donne non è solo uno dei principi che animano la Costituzione ma è anche è uno dei temi che la stessa Chiesa italiana intende approfondire nel solco del cammino sinodale che sta compiendo.