Pubblicato il 28 Ottobre 2024 | di Francesca Cabibbo
0Anche Pedalino ha il suo cimitero Un’area per i defunti di altre fedi
Il cimitero di Pedalino è il secondo della città e si è scelto di realizzarlo a Pedalino, nei pressi della frazione. Prevede anche un’area cimiteriale per i defunti di altre fedi, in particolare per i defunti di fede musulmana. È realizzato secondo le norme che regolano i riti funebri islamici: ha ingresso separato e spazi di sepoltura destinati all’inumazione. Per gli islamici infatti non è prevista la realizzazione di manufatti murari. Le salme vengono sepolte con il volto orientato verso La Mecca. Una fila di alberelli lo separerà dal resto dell’area destinata al cimitero secondo i riti cristiani, dotato anche della cappella che sarà arricchita da una Via Crucis.
In un territorio, come la provincia di Ragusa, dove è forte la presenza di immigrati, un luogo di sepoltura diventa anche identitario. Molti immigrati scelgono ancora la sepoltura nei paesi d’origine (la Tunisia concede gratuitamente il rimpatrio della salma, l’iter e il trasporto viene eseguito a cura del Consolato), ma altri, di seconda generazione, vedono nell’Italia la loro seconda patria e qui vorrebbero restare anche dopo la propria morte.
L’inaugurazione del cimitero è stato quindi un momento di incontro tra culture diverse. C’erano numerosi immigrati che vivono a Comiso, riuniti in due associazioni islamiche e due moschee: Al Zaytouna e Al Rahman. Al Zaytouna è guidata da Abdelhamid Jebari, Al Rahman da Zouair Amor.
Per l’inaugurazione erano presenti il console di Tunisia a Palermo, Mohamed Ali Mahjoub, Il vice console del Marocco, il presidente della Federazione Islamica di Sicilia, Ismail Bouchnafa. Il presidente della Comunità Islamica di Sicilia, Kheit Abdelhafid ha inviato un messaggio. Era presente anche l’imam Cheick Mamadou Sylla, proveniente dalla Lombardia e il vescovo di Ragusa, Giuseppe La Placa.
Dopo l’inaugurazione, si sono svolti due riti diversi: la benedizione della cappella, da parte del Vescovo monsignor Giuseppe La Placa, la scopertura della targa all’ingresso davanti al cancello d’ingresso dell’area per le altre fedi.
Il cimitero sorge su un’area di 19.000 metri quadri, acquisita di recente dal comune, in contrada Bosco Cicogne, nei pressi di Pedalino. Di questi, 5.500 metri sono l’area cimiteriale attuale: potrà ospitare 900 defunti. Parte sono destinati alla viabilità, parte servirà per ampliamenti futuri.
Nei loro interventi il Vescovo La Placa, l’imam Sylla, il console di Tunisia e il viceconsole del Marocco hanno rimarcato l’importanza di un momento che rappresenta una tappa cruciale per l’integrazione.
Francesca Cabibbo