Pubblicato il 25 Novembre 2024 | di Redazione
0Tutelare e proteggere i minori prima che l’abuso accada
Anche nella Diocesi di Ragusa è stata celebrata la quarta Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. “Ritessere fiducia” è stato il tema scelto per il 2024. Su iniziativa dell’Ufficio Tutela Minori ed Adulti Vulnerabili della Diocesi di Ragusa, nel Saloncino del Vescovado, è stato ospite don Salvatore Franco, sacerdote dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, psicologo e psicoterapeuta, coordinatore del Servizio Regionale per la Tutela dei Minori e delle persone vulnerabili e componente del consiglio di presidenza dello stesso Servizio nazionale della Cei. Ha presentato, insieme al responsabile del Servizio tutela minori Enrico Schembari, il libro “Prima che l’abuso accada”, pubblicato dalla casa editrice Sugarco. Il libro tratta il delicato e doloroso argomento degli abusi sessuali sui minori con competenza professionale e saggezza spirituale. Ne delinea le sotterranee dinamiche psicologiche fino a raggiungere il suo nucleo profondo nei complessi meccanismi che generano l’abuso compiuto da sacerdoti o religiosi.
Don Salvatore Franco, attraverso le sue riflessioni, intende proporre un percorso di prevenzione degli abusi, ponendo grande attenzione alla formazione dei futuri presbiteri. Il percorso che l’autore propone è quello di una rinnovata educazione alla paternità, capace di ispirarsi idealmente alla figura paterna della nota parabola del padre misericordioso. Alla base della dinamica dell’abuso, in particolare di quello commesso da un consacrato, ci sarebbe infatti da ravvisare, secondo l’autore, una sorta di perversione della paternità, «fallimento e tradimento di una vocazione».
L’Ufficio Tutela minori e persone vulnerabili della Diocesi di Ragusa, anche attraverso la presenza di professionalità adeguate, è da tempo impegnato soprattutto sul fronte della prevenzione degli abusi e ha già avviato una serie di incontri formativi tesi a sensibilizzare su un tema per il quale l’attenzione non è mai abbastanza.