Pubblicato il 20 Dicembre 2024 | di Emanuele Occhipinti
0Fondazione San Giovanni Battista tra i cento Cavalieri del Bene
La Fondazione San Giovanni Battista ha ricevuto nella sala della Protomoteca del Campidoglio il Premio Maxima Laude, il quale, alla sua undicesima edizione, si pone il compito di dare visibilità e merito a tutte le anime del Terzo Settore: associazioni, enti privati e cittadini, che operano con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e agiscono nell’interesse generale attraverso molte forme, che si basano sulla mutualità, sull’azione gratuita, sul volontariato. La Fondazione San Giovanni Battista è stata inserita tra i cento enti o associazioni “Cavalieri del Bene”, un prestigioso progetto promosso dalla casa editrice Rde. Un riconoscimento che sottolinea il valore del suo lavoro sul territorio e che dà voce e visibilità a un impegno quotidiano spesso svolto lontano dai riflettori A ritirare il premio è stato il presidente Renato Meli. «Facciamo bene il bene – ha detto durante la cerimonia – e così ognuno per la propria competenza e passione costruiamo un Italia migliore».
La pubblicazione è un vero e proprio “albo del valore civico”, che documenta le storie e le azioni di chi si dedica al bene collettivo in ambiti che spaziano dalla tutela dell’ambiente alla solidarietà sociale, dalla promozione culturale alla cooperazione internazionale.
Il riconoscimento certifica e testimonia l’efficacia ed il valore di un percorso e di una visione che il presidente, Renato Meli, negli anni del suo mandato a guida della Fondazione, ha tracciato e condiviso con i dipendenti ed i collaboratori.
Un percorso segnato da duro lavoro quotidiano caratterizzato da instancabile dedizione ed impegno e distinto da una linea chiara e precisa, che ha portato negli ultimi anni la Fondazione a progredire e trasformarsi per esprimere in maniera piena e coerente la propria missione: agire per contrastare, concretamente ed efficacemente, ogni forma di povertà e di marginalità sociale e contribuire alla promozione integrale di ogni persona.
Nata nel 1976 per volere della Diocesi di Ragusa, la Fondazione San Giovanni Battista opera da quasi 50 anni nel territorio ragusano, divenendo pilastro fondamentale per la promozione e sostegno delle fasce più vulnerabili.
Tra gli asset principali spiccano i progetti nell’ambito dell’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo. La Fondazione gestisce cinque centri Sai (Sistema accoglienza integrata) e due Cas (Centri di accoglienza straordinaria), rappresentando sul territorio un riferimento nell’ambito dei servizi per i migranti.
Negli ultimi anni la Fondazione ha progressivamente ampliato il proprio raggio di azione, direzionando energie, competenze e passione per abbracciare diversi tipi di fragilità e vulnerabilità sociali.
Si tratta dunque di un lavoro meticoloso e attento di costruzione di reti, a livello locale, regionale e nazionale, di relazioni significative con enti pubblici e privati, tese a delineare le linee di un programma articolato e condiviso di interventi che possano rispondere ai bisogni della comunità e contribuire a realizzare tutte le condizioni che permettono il pieno sviluppo della persona umana nella propria dimensione personale e comunitaria, favorendo l’integrazione di persone svantaggiate, la cura della personalità, la formazione e la conoscenza di sé e degli altri, la sensibilizzazione della popolazione locale e delle istituzioni sui temi del disagio.
Da queste premesse negli ultimi anni la Fondazione ha avviato progetti volti al contrasto alle povertà materiali e a favorire l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati; progetti educativi innovativi riconosciuti da autorità pubbliche e private di livello nazionale, che mirano a contrastare la dispersione scolastica e il disagio giovanile ed a promuovere alleanze tra scuole, famiglie e territorio; programmi e iniziative di accompagnamento e formazione di ragazze/i; attività di cura e valorizzazione del patrimonio locale, quali strumenti di emancipazione sociale e comunitaria ecc., divenendo una delle realtà di terzo settore più attive sul territorio.
La Fondazione è stata protagonista della presentazione ufficiale del volume “100 Enti, associazioni, cavalieri del Bene”, che si è tenuto a Roma lo scorso 11 dicembre. Durante la cerimonia, alla presenza dei protagonisti del progetto, delle autorità e della stampa, è stato conferito il Premio “Maxima Laude” a dieci realtà selezionate da un autorevole Comitato d’Onore. Il premio alla sua undicesima edizione, si pone il compito di dare visibilità e quindi merito a tutte le anime del Terzo Settore: associazioni, enti privati e cittadini, che operano con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e agiscono nell’interesse generale attraverso molte forme, che si basano sulla mutualità, sull’azione gratuita, sul volontariato. Dalla salvaguardia dell’ambiente all’assistenza sanitaria, dalla tutela dei disabili alla promozione della cultura e altro ancora.
«Essere riconosciuti tra le eccellenze del Terzo Settore è per noi – ha sottolineato il presidente Renato Meli – un onore, un riconoscimento della bontà e del percorso intrapreso ed un ulteriore stimolo a proseguire il nostro lavoro con cura e dedizione, nel solco dei valori che ci ispirano: la solidarietà, il rispetto e la costruzione di una comunità inclusiva. Questo riconoscimento rappresenta una celebrazione non solo della Fondazione, ma di tutte le persone che con dedizione, passione e professionalità rendono possibili i suoi progetti, contribuendo a creare un futuro migliore per le generazioni presenti e future», ha dichiarato Renato Meli.
Attraverso il riconoscimento della Fondazione San Giovanni Battista, viene premiato il valore del lavoro di rete, la promozione di alleanze educative e la costruzione di percorsi innovativi che rimettono al centro l’essere umano e il bene comune.
Soddisfazione per il riconoscimento ottenuto dalla Fondazione San Giovanni Battista è stata espressa dal Vescovo monsignor Giuseppe La Placa: «Esprimo la mia personale soddisfazione e gratitudine, insieme a quella dell’intera Chiesa locale, per il riconoscimento che viene conferito alla Fondazione della Diocesi per l’inserimento tra i protagonisti del progetto editoriale “100 Enti, associazioni, cavalieri del Bene”. Questo riconoscimento testimonia come, attraverso le numerose iniziative portate avanti nell’ambito dell’educazione, dell’accoglienza e del contrasto ad ogni tipo di povertà e marginalità, la Fondazione sia riuscita ad incidere concretamente nel territorio e a divenire segno tangibile e riconoscibile dell’impegno della Chiesa ragusana per la promozione umana e la realizzazione del bene comune. Un sentito ringraziamento, dunque, va al presidente, Renato Meli, per la lungimiranza di visione e la capacità di guida dell’organizzazione, al Cda e a tutti i dipendenti e collaboratori, per la cura e dedizione con la quale, quotidianamente, svolgono il proprio servizio».
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«Essere riconosciuti
tra le eccellenze
del Terzo Settore
è per noi un onore,
un ulteriore stimolo
a proseguire nel solco
dei valori di solidarietà
rispetto e inclusione»
(Renato Meli)
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