L’Eccomi di cinque giovani seminaristi
Lo scorso 6 gennaio, in una cattedrale gremita di fedeli, il Vescovo Giuseppe ha celebrato la santa messa nella solennità dell’Epifania del Signore, ammettendo cinque seminaristi tra i candidati all’Ordine Sacro. Il rito, come prescrivono le rubriche liturgiche, viene celebrato quando il proposito vocazionale è giunto ad una adeguata maturazione. Nella semplicità di un dialogo, che consiste nella chiamata per nome e nella risposta “Eccomi”, è sintetizzato il frutto di anni intensi in cui ciascun giovane ha affinato l’udito del cuore per ascoltare, come il profeta Samuele, la voce del Signore che lo chiamava per nome. Quell’eccomi pronunciato racchiude tanti eccomi detti nei momenti di entusiasmo e in quelli più difficili. Ma come fare a capire se si sta facendo la volontà del Signore e non la propria? È proprio consegnando alla Chiesa che è Madre e Maestra ciò che si ha dentro che è possibile guardare con serenità al proprio cammino vocazionale, è infatti la buona testimonianza di coloro che hanno accompagnato il percorso in seminario a mostrare che si sta portando buoni frutti, quei frutti che vengono dall’albero della relazione del Signore che ha sedotto il cuore e che chiede di essere corrisposto. Dopo l’omelia seguono quindi due domande che il Vescovo pone per far esprimere pubblicamente il proposito di portare a compimento la preparazione in vista del ministero e la formazione spirituale. L’assemblea sostiene i candidati con la preghiera dei fedeli, affinché i propositi manifestati siano sostenuti dalla benedizione del Padre.
Come è stato possibile evidenziare in queste poche righe il rito dell’Ammissione non è un’Ordinazione e nemmeno l’entrata in un Ordine sacro ma, il riconoscimento che la Chiesa fa del cammino compiuto dai singoli seminaristi che, da questo momento, vengono definiti candidati per ricevere a tempo opportuno il sacramento dell’Ordine nel grado del diaconato prima e del presbiterato dopo. Continuiamo a pregare per Matteo Iacono (parrocchia SS. Rosario – Vittoria), Adriano Longo (parrocchia Maria SS. Annunziata e san Giuseppe – Giarratana), Sebastiano Lucifora (parrocchia Immacolata Concezione della B.V.M. – Roccazzo), Alessio Puccio (parrocchia san Pio X- Ragusa) e Raffaele Vona (parrocchia Maria SS. Del Rosario – Pedalino), affinché possano perseverare nella vocazione per essere sempre più intimamente uniti a Cristo, modello di ogni chiamata. Non stanchiamoci inoltre di chiedere la Grazia di nuove vocazioni per la nostra Chiesa diocesana perché mai manchi nelle nostre comunità il Pane e la Parola, ciò che solo può sostenere il nostro cammino di pellegrini di Speranza!
Alessio Leggio