Società

Pubblicato il 21 Marzo 2016 | di Antonio La Monica

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Verso la Marcia per la pace Ragusa incontra la Palestina

Si è svolto giovedì 17 marzo nell’auditorium dell’Istituto comprensivo “Vann’Antò” di Ragusa uno dei passi più significativi in vista della Marcia per la Pace e le Relazioni che si svolgerà il prossimo 28 maggio nel capoluogo ibleo promossa dalla scuola in collaborazione con la Fondazione San Giovanni battista e vari partner istituzionali e privati.

L’Istituto Comprensivo “Vann’Antò”, nell’ambito del gemellaggio con una scuola dell’Infanzia “Terra dei Bambini” della Striscia di Gaza in Palestina, ha ricevuto una delegazione di insegnanti  palestinesi per uno scambio/testimonianza che ha molto emozionato tutti i presenti. La professoressa Sara Alafifi, insegnante presso Gaza e Nahid Kuhail, assistente sociale e counselor presso la “Scuola dei bambini”, hanno testimoniato delle difficoltà e delle risorse possibili in terra di Palestina.

“La nostra scuola – spiega il dirigente scolastico Rosario Pitrolo – è inclusiva da anni. Nelle nostre aule i ragazzi di culture e nazionalità diverse stanno bene insieme e ci insegnano loro stessi le modalità più semplici e idonee per l’integrazione. Viviamo questa iniziativa come un momento utile per recuperare fondi per la ricostruzione della scuola di Gaza che è stata distrutta ma che verrà ricostruita anche attraverso la raccolta fondi del mercatino del riuso da noi promosso in questi giorni. Prima della Marcia della Pace, inoltre, giorno 24 maggio porremmo a Marina di Ragusa delle statue in acqua quali simbolo di pace”.

“L’alfabetizzazione – aggiunge Giovanna Criscione, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale – è la sola arma utile per combattere l’ignoranza e creare strumenti di vera pace e dialogo. In quest’ottica accogliamo con entusiasmo la presenza degli educatori palestinesi e la marcia che si terrà a maggio coinvolgendo molte scuole del territorio ibleo”.

“Se Dio c’è, come io credo che ci sia – sottolinea Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – penso che in questo momento possa provare un dolore e un desiderio: il dolore è dato dal sapere che in Suo nome ci si combatta. Il desiderio, invece, è che si possa recuperare la grammatica dei pronomi “noi” uniti a “voi” nel segno della pace”. La Marcia del 28 maggio prossimo, così come l’appuntamento di oggi, rappresentano dei semi che piantiamo per il bene di tutti”.

La docente Sara Alafifi e l’assistente sociale Nahid Kuhail, guidati da Serena Baldini, vice presidente nazionale dell’associazione “Vento di Terra” hanno ripercorso le tappe che hanno condotto alla costruzione della scuola e la sua distruzione. “Il 20 luglio – raccontano – la nostra scuola è stata distrutta dalle forze israeliane. Grazie al cielo senza che vi sia stata alcuna vittima. In questi giorni siamo in giro per l’Italia per raccogliere fondi e sensibilizzare sulla situazione spesso drammatica che ci troviamo a vivere. Siamo felici che Ragusa possa fungere da ponte rispetto ai problemi della striscia di Gaza. Ci sentiamo accolti dalla vostra comunità e questo è più importante dell’aspetto economico”.

“Se questa pacifica iniziativa potrà andare felicemente in porto – dice Viviana Rizza, insegnante e referente ragusana dell’Associazione “Vento di terra” – sarà una conquista per tutti noi e per coloro che si stanno impegnando a difendere le ragioni di questa popolazione, che anela anch’essa ad un po’ di pace e di serenità dopo tante sofferenze e distruzioni”.

Al termine dell’incontro, la scuola “Vann’Antò” ha offerto un apertitivo interetnico agli intervenuti. Il Mercatino del Riusato resterà aperto tutta la giornata di lunedì 21 e martedì 22 marzo fino a mezzogiorno. I proventi verranno destinati alla scuola “Terra dei bambini” di Gaza.


Autore

Giornalista professionista presso “La Sicilia”.



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