Pubblicato il 30 Marzo 2016 | di Redazione
0Non lasciamo soli gli imprenditori oggi in difficoltà
Non si vede ancora la luce fuori dal tunnel della crisi in cui versa anche la nostra provincia. La crisi morde ancora e molte aziende non riescono a decollare. Considerato che Ragusa e Siracusa sono le due province siciliane che maggiormente dipendono dal privato, sono dunque quelle che più risentono della crisi economica. Il piccolo-medio imprenditore, che si trova a chiudere l’attività, non attraversa solo difficoltà economiche, ma una evidente crisi personale, dove un mix di stati emotivi la fanno da padrone.
Il senso di fallimento, di incapacità, di inadeguatezza, di colpa e l’impressione di essere continuamente esposto a giudizi degli altri, porta l’imprenditore a porsi mille domande: Come sono arrivato allo stallo della mia attività?, Dove ho sbagliato? Cosa faccio ora? etc….. Sicuramente a tutto questo si aggiunge il salasso fiscale che spinge l’imprenditore ad evadere o a chiudere.
Dunque un coro che si alza sempre più forte è quello dei piccoli imprenditori messi in ginocchio dalla crisi. Dietro ogni singola voce c’è una storia particolare che spesso corre sul filo tra dramma, disperazione e voglia di lottare. Infatti, molti imprenditori e famiglie nel momento del bisogno si sentono trascurate e in balia degli eventi. Perdere fiducia in se stessi e farsi guidare dal panico sono campanelli d’allarme da non sottovalutare, per cui bisogna aiutare queste persone e le rispettive famiglie dando loro la giusta dose motivazionale e un forte sostegno morale e psicologico. Certo è che questo fenomeno va fermato al più presto.