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Pubblicato il 31 Marzo 2016 | di Agenzia Sir

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Vorrei non andarmene per restare con voi…

A undici anni dalla Sua scomparsa queste parole sono ancora rimaste impresse nelle menti di tutti: il 2 aprile del 2005 siamo stati costretti a scrivere una cronaca che non avremmo mai voluto scrivere.
Quel giorno una cappa di piombo scende improvvisamente sulla Chiesa Universale e sul mondo intero, ( eravamo occasionalmente a Roma quella sera ed abbiamo vissuto l’evento in prima persona: l’emozione più grande è stata quella quando ci siamo avvicinati al suo feretro esposto nella Basilica vaticana sotto il Baldacchino del Bernini ed abbiamo scattato qualche foto ).

L’Uomo venuto dall’est, il Papa che ha segnato con lettere indelebili la storia della Chiesa a cavallo tra il secondo e terzo millennio ritornava nella Casa del Padre. Questa la notificazione al Popolo Romano del Cardinale Camillo Ruini Vicario Generale di S.S. per la Diocesi di Roma: “Oggi, sabato 2 aprile 2005 alle ore 21,37, nei primi vespri della Festa della Divina Misericordia , il Signore ha chiamato a sé l’anima benedetta del Santo Padre Giovanni Paolo II°. Ci raccogliamo in preghiera per Lui, che tanto ci ha amati, affinché il Signore lo accolga nella sua eterna pienezza di vita. Ringraziamo Dio per averci donato un Pastore secondo il suo cuore, Testimone di Gesù Cristo con la vita e con la parola, che ha percorso con instancabile coraggio la via che da Cristo conduce all’uomo. Sappiamo che questo Padre non ci ha abbandonati e ci affidiamo alla sua intercessione per mantenere integra e viva tra noi la sua preziosa eredità di fede e di amore. La Vergine Maria, a cui Giovanni Paolo II° ha consacrato la sua intera vita – ricordiamo che il Suo motto è stato TOTUS TUUS EGO SUM, MARIA, ET OMNIA MEA TUA SUNT !- , lo stringa nelle sue braccia di Madre e protegga il Popolo di Roma “.

images Parole profonde che hanno toccato il cuore non solo del Popolo di Roma, ma di tutti gli uomini di buona volontà, il 264 ° successore di Pietro si ricongiungeva a Dio. Quella sera un brivido di sgomento e di profondo dolore scuote miliardi di esseri umani in tutto il mondo. Da lì a poche ore l’Osservatore Romano è già nelle edicole con l’edizione straordinaria dell’anno CXLV – n. 76 – a tutta pagina giganteggia la scritta “ Il signore ha chiamato a sé il Santo Padre Giovanni Paolo II°… Ti sei consumato per noi. In quest’ora ci sentiamo abbandonati. Ma tu prendici per mano e guidaci con quella Tua Mano che in questi mesi si è fatta in Te anche parola. Grazie, Padre Santo “.

Il resto appartiene alla storia: l’omaggio nella sala vaticana dei Cardinali, dei Vescovi, del Clero, degli Ordini monastici, dei potenti della terra, della gente comune, dei poveri e dei ricchi, dei milioni dei fedeli giunti dai più remoti angoli del globo che hanno atteso pazientemente in fila ore ed ore lungo il percorso che da via della Conciliazione portava alla Basilica di S. Pietro dove era stato deposto il feretro del Papa per raggiungere la Basilica; impressionante la presenza di centinaia e centinaia di migliaia di giovani che si sono accampati la notte in ogni angolo di Roma per rendere omaggio, l’ultimo, al “loro” Papa. E poi la imponente celebrazione funebre sul Sagrato del Grande Tempio della cristianità con quel Vangelo posto sulla modesta bara lignea accarezzato e sfogliato dal vento quasi a simboleggiare l’inesorabile volare del tempo e davanti la marea umana che si stendeva fin al di là di Castel Sant’Angelo, e tra la fiumana dei fedeli un enorme striscione, SANTO SUBITO.

images (1)La Sua Canonizzazione è avvenuta il 27 aprile 2014 assieme a quella di Papa Giovanni XXIII°. Anche questo è stato un evento universale, la Capitale accolse oltre tre milioni di fedeli che sono giunti dai quattro angoli del mondo.Com’è noto le Sue spoglie mortali riposano nella Basilica della cristianità, nella cappella di San Sebastiano all’ingresso di San Pietro sulla destra appena dopo la cappella dove giganteggia la Pietà di Michelangelo.
Eletto Papa il 16 ottobre 1978 Karol Jòzef Wojtyla nasce a Wadowice – città a 50 km. da Cracovia ( Polonia ) il 18 giugno 1920. E’ ordinato sacerdote il 1° novembre 1946, subito dopo è inviato a Rome dove consegue il Dottorato in Teologia nel 1948: il 4 luglio 1958 Papa Pio XII° lo nomina Vescovo di Ombi e Ausiliare di Cracovia, riceve l’Ordinazione Episcopale il 28 settembre 1958 nella Cattedrale del Wawel ( Cracovia ), il 13 gennaio 1964 è nominato Arcivescovo di Cracovia da Paolo VI°, infine è nominato Cardinale il 28 giugno 1967. Ed in quel giorno storico di ottobre subito dopo la Sua elezione al trono Pontificio le sue prime parole “pubbliche” in Piazza San Pietro lasciarono il segno : “ Non abbiate paura, aprite anzi spalancate le porte a Cristo “.

Ci piace infine ricordare il Grande Papa con alcune delle sue ultime parole: “Ricordatemi sempre così come io ricorderò voi…è stato bello essere qui con voi….mi dispiace ora devo andare ma da lassù sempre vi proteggerò … Vorrei non andarmene per restare con voi…”.

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