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Pubblicato il 8 Giugno 2016 | di Agenzia Sir

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Ricordato l’eroe Antonino Di Dino, tenente dei Carabinieri

Celebrato il 130° di fondazione dell’Associazione Carabinieri: è stato anche il 1° raduno provinciale organizzato dal Presidente dell’A.N.C. ( Associazione Nazionale Carabinieri ) – sezione di Ragusa – Brig. Enzo Santo Buccheri, L’mpegno profuso è stato eccezionale tanto da stilare un calendario di eventi di prim’ordine per sabato 28 maggio presso l’auditorium della Camera di Commercio del capoluogo, cui hanno partecipato le massime autorità locali, prima fra tutti il Prefetto dr.ssa Maria Carmela Librizzi , e poi ancora tra gli altri il Comandante provinciale dell’Arma ten. Col, Sigismondo Fragassi, il questore dr. Giuseppe Gammino ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza: corposa anche la partecipazione delle sezioni di Modica, Vittoria, Comiso, S. Croce Camerina, Scicli. Ispica, Pozzallo e Giarratana con le proprie insegne.

Nell’auditorium della Camera di Commercio Santo Buccheri ha sottolineato l’evento, storico per Ragusa, dove tutta la cittadinanza vede nei militari dell’Arma un faro di riferimento solerte e sicuro nel variegato svolgersi degli eventi quotidiani, ed essi uomini di ogni ordine e grado si pregiano di stare costantemente accanto e tra la gente per qualsivoglia esigenza anche umana.

IMG_20160528_103646Dopo gli interventi di saluto del Prefetto Librizzi e del Comandante Provinciale Fragassi e poi del Sindaco Piccitto sono seguite le dissertazioni dei due relatori in scaletta, Gianni Iurato cultore di storia e l’avv. Gisella Scollo che ha trattato il tema sui fondamenti costituzionali della disciplina militare. Rifacendosi al tema del suo intervento “Con la vita e con l’esempio…tra i giovani di ieri e di oggi”, Iurato ha illustrato la commovente storia di un carabiniere eroe quasi dimenticato che ha vissuto e pagato in prima persona un evento tragico del dopo 8 settembre 1943, legato al movimento del “non si parte” e che vide il sacrificio di un giovane tenente ucciso durante uno scontro tra “rivoltosi” e carabinieri.

Il tenente dei carabinieri Antonino Di Dino venne ucciso in un conflitto a fuoco a Naro ( fu freddato con un fucile a pallettoni che lo colpì in pieno viso, nel 1945): aveva tentato di fare da mediatore per sedare gli animi tra un folto gruppo di facinorosi che non volevano obbedire al richiamo alle armi e le forze dell’ordine che avevano il dovere di fare rispettare gli ordini ricevuti: proprio quando la missione di pace sembrava essere giunta a buon fine un uomo tra la folla imbraccia il fucile e gli spara a sangue freddo, i suoi resti mortali riposano adesso nel cimitero di Vittoria
Al termine targhe ricordo sono state consegnate alle autorità fra cui al Prefetto Carmela Librizzi e al Ten. Col. Fragassi.

E’ seguita la inaugurazione della mostra dei cimeli in Sala Borsa della Camera di Commercio, poi il corteo che si è portato in piazza caduti di Nassirya dove è stata deposta una corona sul Monumento ai Caduti di Nassirya. Pezzo forte infine della giornata il concerto della Fanfara del 12° BTG dell’Arma dei Carabinieri della Legione di Palermo che si è tento la sera in Piazza Libertà.

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Le origini dell’Associazione risalgono al 1° marzo 1886, a Milano, dove viene costituita la Società di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dei Carabinieri Reali. Sono oggi trascorsi 130 anni, e dopo la nascita del primo nucleo dell’Associazione si assiste negli anni a venire ad una proliferazione di associazioni di carabinieri su tutto il territorio nazionale. Al termine della “grande guerra” nasce la Federazione Nazionale del Carabiniere Reale cui viene affidato l’importante e qualificante compito di custodire il corposo Medagliere dell’Arma, ( che ogni anno annovera nuovi riconoscimenti ) testimonianza di continuità tra l’Arma in servizio, i suoi valorosi decorati e i militari non più in attività.

L’Associazione promuove e cementa i vincoli di cameratismo e solidarietà fra militari in congedo ed in servizio, e fra essi e gli appartenenti alla Forze Armate, tiene vivo tra i soci il sentimento di devozione alla Patria, lo spirito di Corpo, il culto delle gloriose tradizioni e la memoria degli eroici caduti dell’Arma che hanno dato con slancio e spirito di sacrificio la loro vita per mantenere integerrimo ed incorrotto l’onore della Patria.

Infine l’Associazione, della quale fa parte un considerevole nucleo di volontariato e protezione civile, realizza l’assistenza morale, culturale, ricreativa ed economica a favore degli iscritti e delle loro famiglie: sono sempre presenti attività di volontariato per il conseguimento di finalità assistenziali, sociali e culturali.

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