Cultura

Pubblicato il 27 Giugno 2016 | di Redazione

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«Mi ami ancora?» L’ultimo libro di Romolo Taddei

“Mi ami ancora – Itinerari per un amore che duri” (Cittadella editrice) è il titolo di un libro curato da Romolo Taddei e di cui sono autrici anche Paola Aparo, Anna Arezzi e Melania Gambuzza.

«Questo libro è rivolto a coppie che vogliono fare qualcosa per il mantenimento della salute della loro relazione; non è adatto a coppie con gravi conflitti e che hanno intenzione di separarsi (…). Solo se ripartiamo dalla cultura del dialogo e della relazione è possibile riscoprire come stare bene in coppia, sentendosi vivi, interessati ed interessanti, curiosi verso la novità e pronti a recepire le variazioni emotive dell’altro: ciò ci farà sentire meno soli e più felici” (p.21-22). Così gli autori nell’introduzione.

libro TaddeiCiò perché, la ridefinizione dei ruoli femminile e maschile, le sfide poste dalla teoria del gender, l’allentarsi dei legami di appartenenza, l’enfasi sulla soggettività, l’emergenza educativa, lo stabilizzarsi dell’epoca delle passioni tristi… tutto contribuisce alla necessità che l’uomo e la donna rifondino e ricostituiscano la competenza relazionale.

La straordinaria ricchezza del testo aiuta a concepire «il matrimonio più come un cammino dinamico di crescita e realizzazione che come un peso da sopportare per tutta la vita» (Francesco, Amoris laetitia, 37).

Il testo è concepito come un training per coppie ad orientamento gestaltico, sicché ogni capitolo è caratterizzato da ricchi spunti teorici e dalla presentazione di domande ed esperienze che aiutano i partecipanti a maturare nella riflessione interiore e nell’esperienza relazionale.

“Mi ami ancora?”: il titolo scelto dagli autori riconduce alla domanda forse più importante che abita il cuore dell’uomo e probabilmente (stando alla finale del Vangelo di Giovanni) anche quello di Dio. Tra il peso del dovere e il vapore del tradimento o della rottura, ecco la possibilità della fedeltà creativa.

Concludo questa recensione con due citazioni, una degli autori, una di Papa Francesco. «Noi autori nutriamo una totale fiducia nella relazione di coppia: ogni coppia in qualunque momento, anche critico, possiede delle risorse, ed ha delle competenze e delle potenzialità che sono presenti, anche se talvolta silenti e non manifeste. Il nostro lavoro ha un approccio preventivo, finalizzato a rafforzare le competenze relazionali e a prevenire i possibili problemi futuri, promuovendo il benessere coniugale e il miglioramento della relazione. Non si parlerà di patologie ma di che cosa si deve nutrire una coppia, cosa significa amarsi, stare insieme, cercando nuove strade che richiedono l’apertura e la disponibilità verso aspetti sconosciuti dell’animo umano e della vita di relazione» (p. 21).

«La gioia matrimoniale, che si può vivere anche in mezzo al dolore, implica accettare che il matrimonio è una necessaria combinazione di gioie e di fatiche, di tensioni e di riposo, di sofferenza e di liberazioni, di soddisfazioni e di ricerche, di fastidi e di piacere, sempre nel cammino dell’amicizia che spinge gli sposi a prendersi cura l’uno dell’altro, prestandosi un mutuo aiuto e servizio» (Francesco, Amoris laetitia, 126).

Romolo Taddei è stato un pioniere del rinnovamento della pastorale di coppia in Italia. Creatività, coraggio, profonda sensibilità umana e spirituale gli hanno permesso di percorrere sentieri nuovi e adatti ai tempi nell’accompagnamento dei fidanzati e degli sposi. La spiritualità di Papa Francesco e da lui propostaci nell’esortazione apostolica Amoris laetitia è da decenni anche la spiritualità di padre Romolo Taddei.

Paola Aparo, Anna Arezzi e Melania Gambuzza  sono psicoterapeute e didatte di orientamento gestaltico, la cui profonda preparazione professionale e dedizione alle persone ha permesso loro di maturare grande competenza e sensibilità nel lavoro con le coppie. Siamo loro grati per questo bel contributo “per un amore che duri”.

Nello Dell’Agli

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Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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