Cultura

Pubblicato il 5 Luglio 2016 | di Redazione

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L’orto dei Cappuccini: fiori ed erbe della salute

Ci sono luoghi della natura che il buon Dio ha creato, così rigogliosi e di rara bellezza, perché all’uomo fosse suscitato il desiderio di lodarlo e ringraziarlo per così tanta bontà. Ci sono luoghi, poi, che degli uomini buoni hanno costruito ortocon le proprie mani perché, lontani dalle miserie e dalle bruttezze umane, possano custodire e godere dei tesori della natura, per la comunitaria contemplazione e la conoscenza delle virtù delle piante, e così, desiderosi di ri-creare quel “paesaggio dell’anima” dove abita Dio, con Lui in pace abitare il Creato.

Questi luoghi, a partire dal medioevo, sono i cosi detti “Orti dei semplici”, dove la coltivazione di piante medicinali (i semplici), le specie orticole, le erbe aromatiche e gli alberi da frutta, venivano costruiti sapientemente quale luoghi di rievocazione del Paradiso perduto, sia nei contesti monastici e conventuali, ma anche in altre culture lontane da quella cristiana.

Oggi questi spazi, in cui paesaggio botanico, spiritualità e conoscenze delle virtù delle piante si fondono in un unicum dal valore antropologico preziosissimo, sono sempre più rari e i pochi ancora realmente accessibili sono da salvaguardare (o ripristinare integralmente), da valorizzare e da rendere fruibili, specialmente alle nuove generazioni per le quali è necessario tramandare una sana educazione ambientale.

E’ da questa consapevolezza e dall’intuizione di alcuni operatori pastorali e sociali della comunità parrocchiale Santa Maria Maddalena di Vittoria, dove si trova l’antico Orto dei frati cappuccini (anticamente il giardino dell’Ospedaletto), che è nata l’idea di promuovere il progetto “L’Orto dei cappuccini – Fiori ed erbe della salute”.

Il progetto intende in primo luogo valorizzare la vocazione naturale dell’antico “Orto dei frati”, quale caratteristico luogo salubre di ritrovo spirituale e ristoro psico-fisico mediante la contemplazione dei fiori e frutti della natura, le ore dedicate alla coltivazione di prodotti orticoli, la raccolta delle erbe da utilizzare nelle officine delle spezie per la cura dei malati. Con questa azione di salvaguardia e di ripristino di specialità floreali ed erbacee, saranno programmati diverse percorsi catechistici di botanica biblica e di arricchimento botanico ai fini dell’allestimento del tradizionale percorso del presepe natalizio.

orto

Inoltre, grazie ad un sapiente studio condotto dall’équipe scientifica coordinata da Umberto Virgadaula, responsabile dell’ente partner Ecoequo, saranno realizzati percorsi didattici, incontri e giornate di studio per gruppi e scolaresche, al fine di sensibilizzare i cittadini e i fedeli ai temi dei rimedi naturali ispirati dell’antica medicina erboristica, all’uso di piante aromatiche o per preparati tradizionali di cosmetica.

Alcuni membri di questa équipe tecnica, che conta tra gli altri esperti in materia erboristica il prof. Sergio Bellanza (presidente nazionale dell’Accademia delle Arti Erboristiche di Roma), la prof.ssa Fiorenza Bellanza (docente esterna di erboristeria presso numerose scuole in tutta Italia), il dott. Luciano D’Amico (studioso delle specialità ortoorticole del mediterraneo) e la dott.ssa Valeria Salibba (erbotista), sono stati tra i protagonisti, insieme a p. Pippo Di Corrado, vicario parrocchiale, della presentazione del progetto avvenuta nel magnifico contesto della recente Festa di Sant’Antonio. In occasione di questo primo appuntamento pubblico è stato illustrato a tutti e reso fruibile, tramite una brochure informativa, le linee progettuali dell’iniziativa che sono disponibili sulla pagina facebook  dedicata.

Al gruppo di lavoro attende ora la fase realizzativa con l’obiettivo di inaugurare “L’orto dei cappuccini”, con i suoi percorsi educativi “Fiori ed erbe della salute” entro il prossimo anno sociale e così renderlo al più presto accessibile a tutti.

Umberto Virgadaula

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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