Vita Cristiana

Pubblicato il 25 Dicembre 2016 | di Redazione

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Padre Salvatore Guarneri parroco col cuore grande

Non è semplice racchiudere in un breve testo ciò che ha rappresentato don Salvatore Guarneri per la comunità parrocchiale di San Pietro Apostolo di Ragusa. Da quel lontano 20 novembre del 1966, quando monsignor Pennisi, primo pastore della giovane Chiesa ragusana, gli affidò l’incarico di guidare l’allora erigenda parrocchia, in un quartiere di periferia con una realtà da costruire, sotto tutti i punti di vista, sono trascorsi cinquant’anni. Mezzo secolo non è poco nella storia di una comunità, è tutta un’esistenza per una persona. È questo il tempo che don Salvatore ha dedicato alla comunità petrina, un tempo speso con dedizione, discrezione e obbedienza, attraverso cui ha testimoniato cosa vuol dire essere parroci. Monsignor Carmelo Cuttitta ha decretato ultimamente il suo trasferimento alla parrocchia del Preziosissimo Sangue di Gesù in Ragusa, come vicario parrocchiale. «Oggi – come ha affermato monsignor Giambattista Diquattro in occasione del saluto di commiato alla  comunità – padre Guarneri allarga il suo sguardo ad un’altra comunità».

Don Salvatore era stato definito da monsignor Pennisi «l’uomo del sì», come lui stesso ha ricordato durante il suo saluto conclusivo, e allora come oggi ha cercato di seguire quel modello, chiamando a sostegno la Beata Vergine Maria.

La comunità parrocchiale di San Pietro si è raccolta con grande affetto attorno al caro padre Guarneri, il 10 dicembre scorso, per manifestargli tutto il suo affetto e per  rassicurarlo che non si dimenticherà facilmente della sua amorevole cura con cui ha guidato i fedeli di diverse generazioni nel loro percorso di formazione spirituale e umana. La commozione del caro don Salvatore è stata grande e ha espresso la sua gioia per la folta partecipazione di fedeli alla celebrazione eucaristica, accuratamente preparata dal nuovo parroco don Gino Ravalli. Ha ringraziato Dio per avere avuto accanto una comunità di persone fantastiche che non lo hanno fatto sentire solo e che lui ha amato come una famiglia, una comunità che è cresciuta con lui e a cui lui ha dimostrato sempre grande fiducia. La sua ampiezza di vedute lo ha sempre contraddistinto nella  ferma convinzione che la parrocchia dovesse essere lievito, luce e sale nel quartiere e per questo lui si è speso fino in fondo, cercando di mettere in pratica ciò che afferma San Paolo nella Prima lettera ai Corinzi “…mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno”.

Il pensiero non poteva non andare anche ai diversi vicari parrocchiali che lo hanno sostenuto nel corso di questi lunghi anni, con i quali continua a mantenere rapporti di cordialità e stima e che in lui hanno sempre trovato una guida saggia e rassicurante, un padre. «Sono stati – ha affermato – tutti dei validissimi collaboratori. Ho dato tanto ma ho ricevuto tanto da loro, ho preso tanto dalla loro giovinezza». Un ringraziamento particolare è andato a monsignor Giambattista Diquattro per la sua presenza e per essere stato sempre vicino alla parrocchia con i suoi consigli e con il suo affetto.

Da domani comincia un nuovo capitolo per la vita di don Salvatore, ma siamo sicuri che la nuova comunità che lo accoglierà riuscirà ad apprezzare ben presto la sua grande umanità che si manifesta  nell’umiltà e nella semplicità. Nella comunità di San Pietro rimarrà, però,la sua impronta indelebile, perché, come ha affermato don Salvatore Giaquinta, «Padre Guarneri non rappresenta il passato ma la storia della parrocchia San Pietro».

Rosanna Massari

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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