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Pubblicato il 2 Marzo 2017 | di Agenzia Sir

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Nuova vita per il centro storico

viaE’ oramai un imperativo categorico, ridare vitalità al centro storico di Ragusa superiore: fa male al sentimento di tutti i ragusani constatare come il cuore ( una volta ) pulsante della città sia diventato quasi l’ombra di se stesso, dominio quasi esclusivo di persone “diversamente giovani” e di pensionati per la usuale passeggiata quotidiana, da qui l’assoluta necessità di mettere in atto una radicale inversione di tendenza .

E’ quella che proverà a realizzare la sezione Ascom di Ragusa che, non a caso, ha attivato una serie di percorsi per concretizzare delle dinamiche positive al fine di recuperare il tempo perduto e, soprattutto, di guardare al futuro con maggiore fiducia. E’ da inquadrare in questo contesto l’incontro tenutosi tra il presidente sezionale, Salvo Ingallinera, e una delegazione dell’associazione Youpolis (in testa il presidente Simone Digrandi con Michael Cabibbo e Salvatore Scribano).

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“Ci siamo accorti, anche se in realtà era una idea che ci frullava in testa da parecchio tempo – afferma il presidente Ingallinera – che era necessario affrontare la problematica del centro storico superiore da un altro punto di vista. Quindi, perché non creare un marchio unico del centro, perché non sviluppare politiche di marketing capaci di attirare l’attenzione dei consumatori anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie come i social, perché non dare vita a un brand? Ecco, è questo il perno della collaborazione che vogliamo portare avanti di concerto con l’associazione Youpolis che ha le professionalità per potere sviluppare un percorso lungo questa direzione. Il piano marketing sarà presentato ai componenti del direttivo e, più in generale, ai commercianti nei prossimi giorni”.

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Anche Simone Digrandi per l’associazione Youpolis manifesta la propria soddisfazione per questa interazione venutasi a creare con l’Ascom “che può essere foriera di numerose novità. Ci sarà, è naturale, un lavoro di pianificazione che scaturisce dalla raccolta di elementi che mettono in rilievo tutte le necessità di quest’area commerciale perché possa essere attirata l’attenzione. Non riteniamo che sia la soluzione a tutti i mali che affliggono il centro storico. Ma intanto è un aspetto del problema che può essere curato”.

 

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