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Pubblicato il 29 Marzo 2017 | di Agenzia Sir

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Le chiese del centro di Ragusa aperte alla fruizione dei turisti

È un provvedimento che certamente avrà ritorni positivi per tutto il comparto turistico della città: le lamentele in passato erano state tantissime, i numerosi turisti che percorrevano il centro storico di Ragusa superiore e di Ibla spesso non potevano avere il piacere di visitare le più importanti chiese cittadine perché non accessibili. Com’è noto l’apertura delle chiese con l’orario ampliato, attuata negli anni precedenti grazie al protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comune e la Diocesi di Ragusa, ha consentito invece ai turisti di potere visitare e conoscere, soprattutto nel periodo estivo e nelle festività, il patrimonio artistico e monumentale costituito dalle chiese del centro storico.

Sulla scia di quanto fatto nel recente passato, la giunta municipale ha approvato lo schema di un nuovo protocollo d’intesa da sottoscrivere con la Diocesi di Ragusa per la promozione, la valorizzazione e la fruizione turistica delle chiese per il periodo sino al prossimo 7 gennaio. Per coprire le spese, si utilizzeranno le risorse della tassa di soggiorno.

«La fruizione delle dodici chiese inserite nel protocollo  – dichiara l’assessore al turismo Nella Disca – contribuirà ad arricchire l’elenco del ricco patrimonio storico che i turisti in visita nella nostra città potranno ammirare contribuendo in tal modo a promuovere sempre più il nostro territorio».

I sacri templi interessati al provvedimento sono: la cattedrale, il Collegio di Maria (alias Badia), S. Maria delle Scale, la chiesa della Anime Sante del Purgatorio, S. Francesco all’Immacolata, S. Filippo Neri, Maria SS. dell’Itria, quel piccolo gioiello di S. Giuseppe delle suore Benedettine, il monumentale duomo di San Giorgio, San Giacomo, la SS. Annunziata e la storica S. Maria dello Spasimo.

 

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