Cultura

Pubblicato il 25 Maggio 2017 | di Carmelo La Porta

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Aria di legalità al Ferraris di Ragusa

“Se si insegnasse la bellezza alla gente la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”. Sono queste le parole sulla forza e il potere della bellezza di Peppino Impastato che hanno aperto la conferenza-dibattito che si è tenuta il 22 maggio presso l’auditorium dell’Istituto G. Ferraris, sede di via Tommaseo, di Ragusa, in occasione della Prima Giornata della Legalità. Parole che hanno subito fatto vibrare i cuori e le coscienze degli studenti degli indirizzi professionali del “G. Ferraris” e che hanno dato loro il senso e il significato della giornata che li ha visti non solo partecipi ma anche protagonisti. Messi da parte per qualche ora gli irrinunciabili smartphone, con espressione e sguardi attenti, gli studenti hanno apprezzato gli interventi e le riflessioni sulla legalità degli ospiti intervenuti: il sindaco di Ragusa Ing. Federico Piccitto, il sostituto Procuratore Dott. Santi Fornasier, il giornalista Dott. Paolo Borrometi. In platea presenti anche il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ragusa Ten. Col. Reginato, il Vice Questore vicario Dott. Spampinato, il Dott. Abate del Coordinamento Provinciale di Libera Ragusa e l’assessore alla P.I. Leggio.

“Abbiamo voluto dare ai giovani esempi di vita e di impegno civile coerenti e positivi per informare, sensibilizzare, formare quindi le nuove generazioni – ha detto la dirigente, prof.ssa Giovanna Piccitto nel suo intervento introduttivo – perché conoscere vuol dire riconoscere, amare, difendere”

Motivo di fondo degli interventi dei relatori è stato il monito a non cadere nelle maglie di quella che Impastato chiamava mafia invisibile, la più insidiosa, che risiede nei modi di fare e di agire, la mafia del silenzio, delle raccomandazioni, delle scorciatoie e che determina quel sentire “mafioso” capace di fare danni più della mafia militante.

Molto apprezzato e intenso è stato l’intervento del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Fornasier che, citando gli esempi di Livatino, Ambrosoli, Falcone, ha parlato di martiri della legalità, di uomini che non hanno rinnegato i loro valori etici, né sono venuti meno ai loro ideali di giustizia e verità. Uomini che sono riusciti a mantenersi liberi ed indipendenti, che hanno sofferto la solitudine ma che non hanno tradito il loro mandato.

Coinvolgente e sentito anche l’appello del Sindaco Piccitto rivolto ai giovani a perseguire senza alcun indugio la via della legalità e del rispetto reciproco, principi fondamentali per acquisire sempre più una maggiore consapevolezza del vivere civile.

Uno dei momenti che ha reso emotivamente partecipi i ragazzi, è stato certamente l’intervento del giornalista Borrometi, che ha esortato i giovani ad avere il coraggio di porsi delle domande, di cercare delle risposte, di denunciare e rivendicare i propri diritti. “Si è liberi solo nella misura in cui si conosce ciò che accade e si decide da che parte stare”.

Contemporaneamente, nella stessa giornata, gli alunni del biennio hanno avuto modo di apprezzare le attività formative proposte e curate nei diversi laboratori didattici, dai rappresentanti delle varie forze dell’ordine. Hanno dato il proprio significativo contributo il Comm. Capo della Polizia di Stato Ciavola (Dirigente della squadra mobile di Ragusa), il Cap. Spoti (Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Ragusa), il Dott. Falconieri (Comandante della Polizia Provinciale di Ragusa), il Dott. G. Puglisi (Comandante della Polizia municipale di Ragusa), l’Ispettore Sup. Cappello (Corpo Forestale Regione Sicilia di Ragusa). Il dibattito sinergico tra gli alunni e le rappresentanze delle forze dell’ordine è stato imperniato su tematiche di significativo interesse per i giovani quali, droghe, alcol, violenze, bullismo e cyber bullismo, incidenti del sabato sera, rispetto dell’ambiente.

Un riconoscimento particolare è certamente da tributare agli alunni che hanno disputato, nel più assoluto rispetto delle regole, il Primo Torneo della Legalità e che, con grande emozione, hanno ricevuto l’attestato di merito da parte del Sostituto Procuratore Dott. Fornasier.

Nel pomeriggio le attività hanno coinvolto gli studenti dell’istituto tecnico e del Liceo Artistico nella sede di Via P. Nenni che nell’auditorium “Saro Digrandi” si sono confrontati con il Capitano Elisabetta Spoti, comandante della compagnia dei Carabinieri di Ragusa, sui temi della legalità. A seguire, gli studenti hanno incontrato i Clown Dottori dell’associazione “Ridiamoci su”, con la partecipazione del dott. Leonardo Spina, attore e gelotologo fondatore dell’associazione “Ridere per vivere”. Ha concluso la manifestazione il torneo di calcio per dipartimenti che ha visto protagonisti gli studenti divisi in squadre rappresentanti i diversi indirizzi.

Gli studenti si sono confrontati con i relatori senza filtri e barriere: moltissime le domande, alcune anche provocatorie, rivolte sia dalla platea in Auditorium che nei vari laboratori didattici, segnale inequivocabile che le parole di uomini che amano il loro lavoro, e lo hanno raccontato con straordinaria efficacia, hanno acceso non solo la curiosità ma anche le coscienze di tutti i presenti.

La dirigenza ha espresso il proprio plauso per l’iniziativa coordinata per gli indirizzi professionali dal docente referente per la legalità Giuseppe Cambiano, coadiuvato dalle prof.sse Daniela Pluchino e Lucia Martedì e, per gli indirizzi tecnici e liceo artistico dalla referente prof.ssa Marinella Tumino.

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Autore

Direttore dell'Ufficio Diocesano per l'insegnamento della Religione. Ha insegnato religione cattolica presso diversi istituti della città e attualmente presso l'I.I.S. "Galileo Ferraris" di Ragusa. E' docente di Teologia Morale presso la Scuola Teologica di Base della Diocesi di Ragusa e componente del direttivo della stessa scuola.



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