La figlia di Riina chiede bonus bebè: rifiutato
Lucia Riina è la figlia del boss Salvatore. Ha trentasette anni, dipinge e vende i suoi quadri su Internet.
Vive a Corleone dal ’93, dove è tornata con la madre Ninetta Bagarella e i fratelli, all’indomani dell’arresto del padre, avvenuto il 15 gennaio di quell’anno. Ciò che fa storcere il naso in tutta questa storia è che lei, con una buona carriera da pittrice e il pesante cognome che porta, aveva avanzato istanza al Comune per ottenere l’assegno da mille euro che la Regione Siciliana ha messo a disposizione per chi nell’Isola mette al mondo un figlio e ha un reddito al limite dell’indigenza.
La prima richiesta è stata rigettata per un vizio formale; la seconda è stata reiterata dal marito, Vincenzo Bellomo, che ha ricevuto anch’egli un no dovuto al ritardo con cui era stata presentata l’istanza. Queste due richieste sono state cestinate dal Comune di Corleone, sciolto qualche mese fa per infiltrazioni mafiose e attualmente retto da tre commissari. Il terzo ed ultimo tentativo è avvenuto con l’Inps, ma anche qui non c’è stato niente da fare, perché l’Inps eroga un assegno mensile per i primi tre anni di vita del bambino, a quelle famiglie che non superano 25 mila euro del parametro Isee.
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Redazione "Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.
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