La Diocesi ricorda il X anniversario di Ordinazione Episcopale di mons. Carmelo Cuttitta

I fedeli hanno ringraziato il Signore per l’importante evento nel corso della celebrazione Eucaristica presieduta dallo stesso mons. Cuttitta nella chiesa Cattedrale San Giovanni Battista la sera di venerdì 7 luglio. Una cerimonia sobria ma suggestiva che ha visto raccogliersi attorno al Suo Pastore i presbiteri della diocesi, i diaconi, i seminaristi, e tantissimi fedeli e gente comune: tra i presenti il Vescovo Emerito di Agrigento mons. Carmelo Ferraro e l’Arcivescovo Emerito di Palermo Cardinale Paolo Romeo ed il vicario episcopale della nostra diocesi don Roberto Asta.

La celebrazione si è aperta con la processione dei sacerdoti, che hanno attraversato la navata centrale del Tempio, è seguito il rito della incensazione dell’altare. Ed è stato padre Asta a porgere a nome di tutti i presenti un affettuoso saluto a mons. Cuttitta che “ha ricevuto un carisma particolare, quello dell’autorità segno visibile di Cristo

in terra”.  Ad animare la celebrazione il Coro polifonico ibleo diretto dal maestro Nello Cavallo. Il Sacro Rito si è svolto secondo la liturgia del giorno: di grande effetto le parole del vescovo Cuttitta pronunciate durante l’Omelia.

A Palermo l’annuncio venne dato dall’arcivescovo Paolo Romeo che ha abbracciato Cuttitta fra le lacrime di commozione, e lui ha sottolineato l’evento con queste parole: “Voglio ringraziare Papa Francesco per la nomina. Adesso mi devo staccare dalla comunità di Palermo per abbracciare quella ragusana. Porto con me nel mio cuore ciascuno di voi e sono certo che da oggi entrerà a pieno titolo nel mio cuore l’intera comunità ragusana. Mio impegno cardine è quello di seguire l’esempio di Padre Puglisi – ha detto Mons. Cuttitta – che è stato il mio parroco. Mi ispirerò a lui seguendo il suo cammino”. Parole profetiche che sono state immancabilmente rese operative qui in terra iblea.

Una Chiesa “giovane e bella”, “ricca di iniziative e intraprendente”, così definisce la Chiesa di Ragusa il nostro vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta: al momento della presa di possesso della Cattedra episcopale Mons. Cuttitta ha ricevuto dal vescovo uscente, monsignor Paolo Urso, il Pastorale. Ricordiamo che prima dell’insediamento, mons. Cuttitta ha voluto incontrare i detenuti del carcere e gli ammalati degli ospedali.

Per quanto riguarda le questioni sociali che investono anche il nostro territorio, il vescovo si è così espresso: “Io non ho e non posso e non debbo avere soluzioni ai tanti problemi sociali, economici e politici che affliggono la nostra società – ha detto rivolgendosi alle istituzioni civili -, ma vorrei solo essere accanto a voi, a cui i cittadini affidano il loro presente e il loro futuro, per essere segno di speranza per coloro che l’ avessero perduta, per essere voce di chi non ha voce”. “Sono l’ultimo arrivato e chiedo la vostra collaborazione”, sono invece le parole rivolte ai sacerdoti. “L’ abitazione del vescovo è la vostra casa, le sue porte resteranno per voi sempre aperte, ricordiamo tutti che oggi è il tempo della Chiesa in uscita”.

Quasi due anni sono trascorsi e già mons. Cuttitta ha avuto modo di conoscere personalmente la variegata realtà ragusana, in tutti gli ambienti viene apprezzato per la sua schiettezza, la sua chiarezza di linguaggio, il suo modus vivendi spesso lontano da passati stereotipi che lo rendono sempre più ben accetto tra le comunità e le aggregazioni soprattutto quelle parrocchiali. Ottimale il suo rapporto con i sacerdoti con i quali si intrattiene spessissimo riconoscendo ad essi la laboriosità e l’impegno che profondono ogni giorno in seno alle proprie parrocchie, impegno oggi ancor più delicato alla luce dei fenomeni migratori presenti nel territorio.E sono proprio le comunità parrocchiali che mons. Cuttitta attenziona costantemente portandosi spesso tra di esse per conoscere meglio le realtà locali e recepirne le esigenze. Da noi intervistato, mons. Cuttitta ci ha fatto un breve excursus della sua ancora breve – ma positiva – esperienza pastorale in terra ragusana. Ci ha anche parlato dei suoi predecessori confidandoci che è sua intenzione riportare a Ragusa le spoglie mortali del mai dimenticato vescovo mons. Angelo Rizzo, da allocare all’interno della Cattedrale di S. Giovanni Battista.

+ Monsignor Carmelo Cuttitta
ha preso ufficialmente possesso della Cattedra ragusana il 28 novembre 2015 lasciando la sua funzione di vicario dell’arcidiocesi di Palermo, è subentrato a mons. Paolo Urso collocato a riposo per raggiunti limiti di età. All’epoca l’annuncio nella Cattedrale di Ragusa è stato fatto da monsignor Paolo Urso che ha retto la diocesi iblea per quasi 14 anni e che gli consegnato il Pastorale simbolo del potere vescovile.

Cuttitta, di origini palermitane, ha 55 anni ed è nato a Godrano, da una famiglia di cattolici praticanti, compie gli studi per la preparazione al sacerdozio presso la Pontificia facoltà teologica San Giovanni Evangelista, come alunno del seminario maggiore di Palermo. Il 10 gennaio 1987 l’arcivescovo di Palermo, cardinale Salvatore Pappalardo, lo ordina sacerdote. Il 28 maggio 2007 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo titolare di Novi e ausiliare dell’arcidiocesi di Palermo. Viene consacrato vescovo nella basilica-cattedrale di Palermo dall’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo il 7 luglio 2007. Dopo la nomina a vescovo diviene segretario generale della Conferenza episcopale siciliana . Il 7 ottobre 2015 papa Francesco lo nomina vescovo di Ragusa.

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