L’università ricerca Ecumenismo
La Settimana teologica nazionale nel monastero di Camaldoli, in Toscana, ha visto ancora una volta, una Federazione attiva, che porta idee e speranze nella società e nei luoghi di ricerca e di crescita, in special modo nell’Università.
Protagonisti i Fucini di tutti i gruppi d’Italia, che hanno affrontato un tema molto interessante e impegnativo: “ Ecumenismo, il coraggio di una strada comune”.
A guidare le conferenze, tre relatori molto preparati quali il professor Riccardo Burigana, noto autore di studi e ricerche legati all’ Ecumenismo, che è stato direttore del Centro per l’ecumenismo in Italia e attualmente collabora con L’Osservatore Romano; il professor Brunetto Salvarani, direttore della rivista CEM Mondialità; infine, il professor Fulvio Ferrario, coordinatore della Commissione Consultiva per le Relazioni Ecumeniche della Tavola Valdese e membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Ecumenico di Bensheim.
Gli incontri annuali di Camaldoli rivestono un’importanza davvero elevata, non soltanto per le tematiche che da sempre caratterizzano i percorsi fucini ma anche per la bellezza delle esperienze nazionali, che aprono la via a nuove amicizie, al confronto, alla crescita e all’impegno costruttivo nel creare dialogo con altre realtà universitarie. La FUCI progredisce nel suo livello culturale man mano che trova ragazzi pronti a investire nella Federazione, man mano che le capacità di chi spende il tempo in questo contesto cattolico, si tramutano in azioni e coinvolgimenti emotivi.
Location che ha visto svolgersi la Settimana teologica, il meraviglioso monastero dei monaci benedettini di Camaldoli, fondato da San Romualdo circa mille anni fa, nel cuore della natura boschiva.
Dalla Diocesi di Ragusa molti Fucini dei gruppi di Vittoria e Ragusa hanno partecipato attivamente all’evento, insieme ai gruppi di Caltanissetta, Messina e Catania, portando testimonianze e valori che la realtà della regione Sicilia offre.
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Redazione "Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.
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