La parrocchia S. Maria Goretti accoglie le reliquie della sua piccola patrona
La comunità parrocchiale di Santa Maria Goretti di Vittoria attende con trepidazione il giorno, domenica 15 ottobre, in cui accoglierà le Reliquie della piccola santa. Un dente, dei capelli e un frammento dell’abito del funerale della dodicenne Maria Goretti, vergine e martire, che offrì la vita per non intaccare la sua integrità, minacciata dall’amico Alessandro Serenelli.
Le Reliquie arriveranno nella nostra città direttamente da Nettuno, la località laziale in cui Marietta trascorse gli ultimi momenti della sua vita. La città conserva oggi, presso il santuario di Nostra Signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti, il Corpo e le Reliquie della piccola martire, custodito dei padri dell’Ordine della Passione di nostro Gesù Cristo. E sarà proprio un passionista ad accompagnare nel suo viaggio verso Vittoria le preziose reliquie: padre Giovanni Alberti, esperto e studioso insigne di Santa Maria Goretti.
Il rito di accoglienza delle Reliquie avverrà nella cappella di Santa Barbara (presso l’ex campo di concentramento), a cui seguirà una breve processione verso la Chiesa (via della Resistenza, via F.lli bandiera, via P. Gentile), nella quale si celebrerà la Santa Messa presieduta da padre Giovanni Alberti.
Le Reliquie potranno essere venerate per l’intera settimana dedicata ai festeggiamenti parrocchiali, dal 15 al 22 ottobre. Durante questa intensa settimana, le Reliquie saranno portate da alcuni ammalati e diverse classi scolastiche della nostra città hanno già previsto la loro visita direttamente in Chiesa.
Domenica 22 ottobre, giorno della festa esterna, le Reliquie, insieme al simulacro di santa Maria Goretti, saranno portate in processione per le strade della parrocchia.
La comunità parrocchiale, che quest’anno festeggerà anche il 50° della sua Istituzione Canonica, vive con grande entusiasmo questi giorni di intensi preparativi e invita tutta la cittadinanza a unirsi a questa grande gioia.
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Redazione "Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.
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