Pubblicato il 11 Dicembre 2017 | di Redazione
0Vittoria Peace Film Fest, V Edizione. Insieme e UCS partner
Giunto alla sua quinta edizione il “Vittoria Peace Film Fest”.
Presso il Multisala Golden di Vittoria si è svolta sabato 9 dicembre la conferenza di presentazione del “Vittoria Peace Film Fest”, giunto alla sua quinta edizione , che si terrà dal 11 al 15 dicembre. L’evento organizzato come ogni anno da Giuseppe e Luca Gambina è dedicato ai temi della pace, della solidarietà, della diversità e della cittadinanza attiva, sposando a pieno soprattutto i temi dell’accoglienza e dell’integrazione che caratterizzano la città di Vittoria e non solo. Presenti alla conferenza anche l’Assessore alle Politiche sociali, Gianluca Occhipinti, Emma Barrera, Dirigente dell’Istituto G. Mazzini di Vittoria, Andrea Di Falco, fondatore e direttore artistico di VideoLab Film Festival.
Una quinta edizione molto ricca di lungometraggi, cortometraggi e documentari che apre a nuovi scenari, cercando di cogliere fenomeni culturali e problematiche della contemporaneità secondo una lettura che ne evidenzi le diverse relazioni. Infatti quest’anno sul grande schermo il festival porta i Rom, e in particolare i camminati di Noto, da tempo all’attenzione degli antropologi. Il tema dell’integrazione e dell’accoglienza che torna al centro del dibattito cittadino attraverso percorsi possibili che s’inseriscono all’interno dei diversi documentari. Molto importante la collaborazione con il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, nella presenza del Preside del Corso di Scienze per la Pace, Cooperazione e trasformazione dei conflitti e di altri due docenti che terranno una lectio magistralis sulle scienze per la pace e sull’importanza dell’interdisciplinarietà degli studi.
Verranno presentati quattro volumi sui contributi di filosofi che hanno affrontato il tema della pace e del volontariato. Quest’anno anche il connubio con la Diciannovesima edizione del VideoLAb Film Festival, voluto per l’idea condivisa di mostrare il Cinema del Reale, attraverso uno sguardo indipendente e un linguaggio autoriale, dedicato a tutte le vittime del genocidio consumato in questi anni nel nostro mare. Saranno in mostra le foto di Francesca Schininà, tratte da Sete d’Africa, dove le diverse immagini svelano, raccontano o denunciano realtà drammatiche come guerra, violenza e fame.
Ospite d’onore del festival sarà il regista Maurizio Nichetti, Maestro del Cinema d’Arte, Atto Secondo, che parlerà dell’importanza di una cinematografia che attraverso la bellezza delle immagini evochi la pace. “Egli è un artista generoso”, ci dice Andrea Di Falco,” di grande umanità, che regala sincere emozioni e riflessioni inedite agli spettatori che hanno la fortuna di vederlo ed ascoltarlo”. Altro ospite Arturo Barbante che con le sue cartoline occupa un posto di rilievo.
Novità per quest’anno anche un rapporto più fecondo con le scuole, dove oltre alle tradizionali mattinate offerte agli studenti degli istituti G. Carducci di Comiso e E. Fermi e G. Mazzini di Vittoria, verrà attuato un corso di formazione per docenti, diretto dalla Preside dell’istituto G.Mazzini, Emma Barrera, e attivata l’alternanza scuola-lavoro per alcune classi di questa stessa scuola. L’Ufficio Comunicazioni Sociali tramite il nostro giornale Insieme e Radio Karis sposa questa iniziativa: i ragazzi delle due scuole saranno i nostri “corrispondenti” che racconteranno giorno dopo giorno i momenti più importanti del festival.
“Quest’anno il festival”, dice Giuseppe Gambina, “vuol diventare un contenitore con diversi percorsi e occasioni di confronto anche per associazioni culturali e di volontariato che operano nel territorio. L’augurio è che questa iniziativa possa contribuire alla costruzione della cultura della pace, attraverso una cinematografia che veicola valori e promuove diritti umani e dell’ambiente”.
Vittoria Peace Film Fest, un evento ormai accreditato come appuntamento fisso per la città di Vittoria con un’alta valenza educativa che contribuisce a formare coscienze critiche e aprire orizzonti verso una prospettiva di cambiamento e di cittadinanza attiva.