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Pubblicato il 7 Marzo 2014 | di Agenzia Sir

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Il “codice rosa” contro la violenza sulle donne

“Un Codice Rosa contro la violenza alle donne” è il tema del convegno organizzato dall’Asp di Ragusa tenutosi nell’auditorium dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria: ed azzeccata la tempistica del convegno stesso che è caduta proprio nel periodo in cui si celebra la “Giornata internazionale della donna”.

A fare gli onori di casa il dott. Pino Drago direttore sanitario del nosocomio vittoriese: dopo avere ringraziato il folto uditorio , prime fra tutti le autorità intervenute (rappresentanti della Prefettura, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, il Commissariato di Polizia di Vittoria, il Sindaco della città di Vittoria, avv. Giuseppe Nicosia), ha rivolto parole di profonda stima al Pastore della diocesi iblea mons. Paolo Urso: “La presenza del Vescovo dà un supporto spirituale al percorso formativo che questa Azienda assieme all’Associazione “Donne a Sud” sta portando avanti sul tema della violenza sulle donne. Desidero in questa particolare circostanza prendere a prestito le parole del nostro pontefice Papa Francesco quando parla di violenza sulle donne: la pace è un modo di vivere che dovrebbe riguardare tutti gli ambiti della nostra esistenza, ci dovrebbe essere pace nelle relazioni amorose e in quelle di amicizia, nelle relazioni lavorative e in quelle familiari, ci dovrebbe essere pace nella nostra città ed in tutto il mondo.”
Molto toccanti le parole del vescovo mons. Paolo Urso: “Il linguaggio deve essere chiaro: la violenza non fa rima con l’amore. Un amore malato non è amore, la bontà non buonismo, il buonismo è atteggiamento finalizzato ad ottenere una buona valutazione degli altri, la bontà attiene a chi è sensibile alla sorte degli altri. L’educazione al rispetto va insegnata sin da bambini, in quanto esso si pone in netto contrasto con la violenza.”

Un amore malato non è amore

E’ stato poi evidenziato con comprensibile orgoglio il lavoro che l’Azienda Sanitaria e l’Associazione Donne a Sud stanno portando avanti per fare emergere un triste fenomeno che fa registrare numeri davvero preoccupanti. L’avv. Rosanna Caudullo da parte sua ha voluto ringraziare l’Asp per la sensibilità, competenza e professionalità dimostrata in questa tematica così dolorosa e difficile. Sulla stessa lunghezza d’onda gli interventi del Commissario Straordinario f.f., dott. Vito Amato e del direttore amministrativo, dott. Franco Maniscalco, che hanno rimarcato la volontà dell’ASP di Ragusa a continuare a fornire tutto il supporto e gli strumenti utili per erogare prestazioni sanitarie di livello in situazioni drammatiche come quella della violenza. “Il Codice rosa” voluto dal Commissario Aliquò ed elaborato dal dott. Biagio Aprile, responsabile della Qualità, nell’ottobre 2013, – è stato sottolineato dagli intervenuti – è un percorso di accoglienza al Pronto Soccorso dedicato a chi subisce violenza. Non solo donne, ma anche persone che possono trovarsi in una situazione di debolezza e vulnerabilità e i cui segni di violenza subita non sempre risultano evidenti. L’intervento congiunto della task force interistituzionale, Azienda sanitaria, – Procura della Repubblica, composta da operatori sociosanitari, magistrati, forze dell’ordine, permette di prestare immediate cure mediche e sostegno psicologico a chi subisce violenza, nel fondamentale rispetto della riservatezza. Alle cure si affianca l’azione sinergica e tempestiva della Procura della Repubblica e delle forze dell’ordine per registrare tutti gli elementi utili, sia per avviare le indagini, sia per monitorare e tenere sotto controllo le situazioni a rischio nei casi di mancata denuncia.”

 

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