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Pubblicato il 25 Marzo 2014 | di Agenzia Sir

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Fumi di gelosia

Un fenomeno che si ingigantisce giorno dopo giorno, la violenza sulle donne quasi sempre consumata tra le mura domestiche, e quasi sempre per motivi che non potrebbero mai giustificare reazioni inconsulte . Ed anche stavolta è stato provvidenziale l’intervento dei carabinieri: così i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ragusa hanno arrestato un quarantenne per lesioni personali gravissime nei confronti della propria consorte.

I fatti: i sanitari del 118 chiamano il numero unico europeo di pronto intervento 112 riferendo che una donna gravemente ferita era stata portata al pronto soccorso di Ragusa ( da ricordare che da poco tempo l’Asp ha attivato all’Ospedale civile un servizio d’avanguardia denominato “ Codice rosa” che si occupa di assistere – con personale specializzato – i cittadini vittime di violenza ).

Immediatamente un’autopattuglia radiomobile s’è presentata al pronto soccorso dove una trentenne di Monterosso Almo era sotto le cure dei medici poiché aveva una brutta frattura al volto, mascella e naso paurosamente fratturati. Avuta contezza che l’autore dell’assurdo gesto era stato il marito, che era anch’egli presente all’ospedale, i militari lo hanno immediatamente arrestato e condotto in caserma.

Dalla ricostruzione dei fatti, con l’aiuto di parenti e della stessa vittima , sebbene avesse difficoltà a parlare, e la collaborazione dell’uomo che, sebbene non pentito, ha candidamente ammesso le proprie responsabilità, i militari hanno scoperto che l’uomo aveva preso aggredito verbalmente la donna poiché riteneva che lei lo tradisse. Dagli insulti è quindi passato alle vie di fatto e l’ha colpita con quel che aveva in mano, un tablet da dieci pollici di una nota marca coreana: un unico colpo, violentissimo, e la donna è stramazzata a terra col volto tumefatto.

Tempestivi i soccorsi e la corsa all’ospedale: la donna forse se la caverà con 45 giorni di cure ed è stata ricoverata al reparto di traumatologia dell’ospedale civile ibleo. L’uomo, S.S. 40enne meccanico (il nome non sarà divulgato per rispetto della vittima che sarebbe subito identificabile ai lettori), è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali con l’aggravante di averle cagionate alla consorte. Informato il Pubblico Ministero, dott.ssa Monica Monego, e sottopostolo a rilievi foto-dattiloscopici, gli sono stati applicati gli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

L’ennesimo caso, purtroppo, di violenza domestica e di violenza contro una donna, causato da un cieco senso di possessività che spinge fino a gesti folli. Anche in questo caso ai militari dell’Arma è stato possibile intervenire solo a cose fatte ma con la consueta determinazione repressiva di ogni condotta delinquenziale.

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