Pubblicato il 25 Marzo 2014 | di Redazione
0Conferenza: “Sicilia porta del Mediterraneo”
Immigrazione, rischio epidemiologico di vecchie e nuove malattie
Il Lions Club Ragusa Host Club, L’ASP di Ragusa e la Cattedra di “Dialogo tra le culture” hanno organizzato una conferenza aperta al pubblico su un argomento di pregnante attualità per la nostra provincia e per la nazione intera: persone immigrate provenienti da aree del mediterraneo a basso controllo sanitario potrebbero essere veicolo di vecchie malattie, attualmente ben controllate nel nostro territorio, o nuove malattie con rischi sullo stato di salute della intera popolazione.
Non si tratta certo né di pregiudizio, né di generare falsi allarmi. È vero il contrario.
La conoscenza dei percorsi sanitari, dall’emergenza degli sbarchi alla continuità assistenziale degli immigrati momentaneamente residenti, sicuramente concorrerà a tranquillizzare la popolazione autoctona residente e metterà in evidenza l’immane sforzo prodotto dalla prefettura, dalle nostre strutture assistenziali e dalle strutture di volontariato, specie d’ispirazione cristiana, nel gestire l’emergenza montante del fenomeno migratorio.
In particolare, verranno affrontati i seguenti temi:
- Dati epidemiologici del fenomeno immigratorio in provincia di Ragusa. Primo intervento sanitario. Azioni della USL, Azioni della prefettura, Azioni del SEUS
- Problematiche connesse al rischio di diffusione di “nuove malattie” o recrudescenze di “vecchie malattie”. Analisi del rischio epidemiologico, entità reale del problema.
- Il problema nel contesto Regionale Siciliano. L’azione della regione Sicilia.
- L’accoglienza
A dare il loro contributo saranno la dott.ssa Lucia Borsellino, assessore regionale alla salute, il dott. Annunziato Vardè, prefetto di Ragusa, monsignor Paolo Urso, vescovo di Ragusa, il dott. Vito Amato, direttore sanitario ff. commissario straordinario dell’ASP di Ragusa ed il dott. Angelo Aliquò, direttore generale SEUS.
La dott.ssa Simona La Placa, Segretario Nazionale S.I.M.M. (Società Italiana Medicina delle Migrazioni), affronterà l’argomento “Le nuove e vecchie malattie importate: reale rischio di epidemie?”.
L’analisi dei diversi percorsi potrà mettere in evidenza eventuali criticità e dare indicazioni per possibili soluzioni.