Pubblicato il 6 Novembre 2013 | di Redazione
0Comunicazioni a Palazzo San Domenico sul “Cibo degli dei”
Comunicazioni a Palazzo San Domenico sul “Cibo degli dei”
Cioccolata e Carabinieri uniti nell’ “Elogio del bruno nettare”
L’elogio del bruno nettare”, ovvero il titolo di un articolo pubblicato sul numero di ottobre del periodico dell’Arma dei Carabinieri, “Il Carabiniere”, a firma del gen. Umberto Pinotti ( legato a Modica per motivi affettivi) ha dato lo spunto, ieri sera, per un’ampia riflessione sul cioccolato di Modica e sull’attività dei Carabinieri nel nostro territorio.
Nella sala consiliare “ P. Garofalo” di Palazzo San Domenico, organizzata dal comune – assessorato alla Cultura – e dal Consorzio di tutela del cioccolato artigianale di Modica e patrocinato dal comando provinciale di Carabinieri di Ragusa, si sono tenuti gli interventi programmati che hanno registrato, oltre la presenza del sindaco, Ignazio Abbate, quelle del Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, del Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, del comandante provinciale dei Carabinieri, Salvatore Gagliano, del comandante provinciale della Guardia di Finanza, Alessandro Cavalli, del commissario straordinario della provincia regionale di Ragusa, Giovanni Scarso.
Assente, per motivi legati al suo ufficio, l’autore dell’articolo. Presente la moglie, la signora Marcella Cicciarella in Pinotti, modicana di nascita.
L’articolo, uno straordinario viaggio che innerva le origini della cioccolata, dal sud – America alla Spagna e sino al cioccolato di Modica, con la storia della Città, dei suoi monumenti e dei suoi personaggi: ciucculattari e gli arnesi del mestiere, caffè e dolcerie, plebe e aristocrazia che consumano cioccolato, gli uni per sostentamento e gli altri per pura delizia del palato. E’ lo spaccato di una società del XVIII secolo che mette in atto le sue trasformazioni generando tradizioni e nuovi mestieri.
In questa direzione si affianca la meritoria attività dei Carabinieri e il loro impegno, non solo militare e civile, ma soprattutto di condivisione per i valori della tradizione nelle aree in cui questi operano nel quotidiano. E’ l’azione che si fa solidarietà e genera sicurezza. Il lavoro meritorio dell’Arma dei Carabinieri, secondo l’assessore alla Cultura Orazio Di Giacomo, scrive, in città, un doppio appuntamento: nell’alluvione del 26 settembre del 1902 fu il tenente Giuseppe Montanari a strappare a sicura morte persone colte improvvisamente dalla furia delle acque; il 30 settembre del 2013 il maresciallo Carmelo Floriddia, salva, da sicuro annegamento, numerosi migranti nella tragedia di Sampieri dove morirono tredici eritrei in cerca di lavoro e di libertà.
Agli immortali, così definiti quelli che hanno sacrificato la loro vita per gli altri, fa riferimento il col. Salvatore Gagliano. Dai trecento delle Termopili, guidati dallo spartano Leonida, agli eroi del Ground Zero. Uomini di ogni corpo o divisa che sapevano di morire per salvare altre vite, donando la loro andando incontro al pericolo. E’ questa la forza che alimenta l’attività delle forze dell’ordine. Con uno spirito comune agiscono Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, ogni giorno nei loro campi di azione.
Se il Prefetto di Ragusa promuove il cioccolato di Modica rilevando l’opera meritoria del Consorzio di tutela e degli artigiani che vi operano, il direttore del CTCM, Nino Scivoletto ha puntato sul prossimo riconoscimento IGP del cioccolato di Modica ( ha annunciato la pubblicazione, da parte del Ministero alle politiche agricole, del documento attuativo del regolamento comunitario che dà il via alla pubblicazione del dossier che contiene il disciplinare di produzione), narrando tutta la fase preparatoria in termini di ricerca utile a dare fondamento al legame storico documentale tra la cioccolata e il territorio. L’obiettivo è quello di avere un prodotto uniforme, elaborato secondo le regole di un disciplinare a cui si devono attenere i produttori che operano esclusivamente nel territorio di Modica in modo da offrire una medesima qualità.
“Il cioccolato è il territorio” ammette la prof.essa Grazia Dormiente. Esso è il frutto di un viaggio straordinario che attraversa secoli e popolazioni.
Con la tavoletta ispanica si recuperano le identità storiche, sociali ed economiche di Modica.
C’è una città disperata, c’è a volte una città triste ma c’è anche una città dolce. Questo è il frutto del lavoro encomiabile degli artigiani, di ogni tempo, ai quali fanno riscontro le loro botteghe e i lori attrezzi per lavorare la cioccolata.
Nel Museo delle Arti e Tradizioni popolari “S.A. Guastella” di Via Mercè c’è il simbolo più autentico del recupero e del riparo di questa memoria: la bottega del dolciere ricostruita a regola d’arte che richiama continuamente la perizia di un antico mestiere che segnò un’epoca nella città.
La cultura si alimenta di conoscenza, afferma Rosalba Panvini, soprintendente ai BB.CC.AA. di Ragusa e il cioccolato è uno strumento formidabile per alimentarla visto che è il risultati di storia, tradizione, tecnica artigianale. Un valore che va al di là del significato del prodotto.
Al termine dell’incontro il sindaco fa dono al Prefetto di Ragusa, alla signora Pinotti, che riceverà, dopo, dal primo cittadino un omaggio floreale, e al maresciallo Carmelo Floriddia di alcune tavolette, offerte dal CTCM, di cioccolato con un incarto che riproduce la copertina del mensile “Il Carabiniere” e “L’elogio del bruno nettare”.
La serata si chiude con la consegna di una targa, da parte del sindaco e dell’amministrazione, al maresciallo Carmelo Floriddia come segno di riconoscimento al valore civile per l’azione compiuta il 30 settembre scorso nella spiaggia di Sampieri.
“Una serata straordinaria, commenta il sindaco Abbate, che ha esaltato, in modo sobrio ed altamente educativo, una delle specificità del nostro territorio e nel contempo ha confermato l’unione di due istituzioni che operano con interessi comuni: la crescita socio economica e la sicurezza della collettività.
Questo appuntamento evidenzia il lavoro di tanti artigiani dolcieri che con le loro produzioni aiutano a veicolare il nome della Città nel mondo. “Choco Modica” è alle porte e darà ulteriore occasione per rafforzare questo legame tra Modica e il suo cioccolato.”
Marco Sammito