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Pubblicato il 24 Settembre 2018 | di Agenzia Sir

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La pista di pattinaggio grande incompiuta

Se ne parla da trent’anni e non se ne vede ancora la fine. “Sembra che una maledizione si sia abbattuta sulla pista di pattinaggio di viale Napoleone Colajanni a Ragusa. L’impianto, che era stato ideato decenni fa, poi in parte realizzato, quindi di nuovo bloccato, riavviato per un completamento nel settembre del 2016, resta ancora una cattedrale nel deserto. E non riusciamo a comprenderne le motivazioni”. A sottolinearlo è il consigliere comunale di Ragusa Prossima, Gianni Iurato, il quale ha potuto verificare come i lavori nel cantiere siano completamente fermi.

“E’ stata realizzata la recinzione alla pista vera e propria, così come previsto nel progetto di completamento dei lavori attivato nel settembre del 2016, con l’aggiudicazione a un’impresa di un importo a base di gara di oltre 105mila euro – aggiunge Iurato – e, ancora, è stata ultimata la pavimentazione e, addirittura, sono stati installati gli elementi per lo skatepark che dovrebbe essere realizzato al centro dell’anello, ma, di fatto, i locali per gli spogliatoi e per la guardiola sono ancora allo stato rustico. Cioè, sono passati due anni dall’avvio dei lavori di completamento e dell’inaugurazione della pista di pattinaggio non si intravede neppure l’ombra. Si capisce subito che c’è qualcosa che non va. E’ da 28 anni che facciamo i conti con questa situazione, da 28 anni che i primi lavori hanno preso il via. E, ancora adesso, l’opera non è stata completata”.

“Vale la pena di ricordare – sottolinea ancora Iurato – che all’inizio ci fu un calcolo sbagliato con le altimetrie. Per non parlare del fatto che la recinzione, proprio tutto attorno alla pista, fu realizzata in ferro, quindi non compatibile con il fatto che gli eventuali pattinatori potessero sbattere sulla ringhiera in questione rischiandosi di farsi male. Già a suo tempo, quando ero consigliere comunale, me ne occupai. E, allora, intervenne la polizia giudiziaria, su mandato della magistratura, per registrare che cosa e perché non era stato fatto a regola d’arte. Ora che sembrava che tutto potesse essere rientrato, ecco che ci ritroviamo di nuovo di fronte a uno stop”.

Iurato chiede al sindaco e all’amministrazione comunale di verificare che cosa sta succedendo e di riferire in Consiglio comunale i tempi del completamento. Dal sopralluogo sommario che è stato effettuato si ha la sensazione che di tempo ne dovrà passare parecchio per vedere l’opera ultimata. “ Ma bisognerebbe comprendere le ragioni di questi ritardi – conclude Iurato – . Come sempre, quando si tratta di lavori pubblici, la disattenzione sembra regnare sovrana. Il dato di fatto è che, dopo decenni, la città di Ragusa non ha ancora la possibilità di potere contare su una pista di pattinaggio realmente e praticamente funzionante”.

 

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