Vita Cristiana

Pubblicato il 18 Aprile 2014 | di Agenzia Sir

0

Festa di San Giorgio: l’appuntamento religioso cardine per il quartiere di Ibla

Fede e tradizione come da centinaia di anni accompagnano lo svolgimento dei festeggiamenti del Santo Patrono di Ibla, San Giorgio: tutta la comunità assieme alle migliaia di turisti si stringeranno attorno al glorioso Santo Cavaliere.

“L’evento – ha avuto modo di dire il parroco con Pietro Floridia – ci da l’opportunità per presentare l’esempio di vita di San Giorgio: a lui si rivolgeranno quanti schiavizzati da se stessi, dagli elementi del mondo d’oggi e dal demonio, hanno bisogno e sentono nel proprio animo il sentimento e la percezione ed anche il desiderio della libertà. Il nostro Patrono, eccelso martire vissuto in un periodo storico particolarmente travagliato e di profonda crisi per certi versi paragonabile a quello attuale, ci suggerisce che la vera libertà non consiste nel possedere ricchezze ed onori, la libertà non sta nell’indipendenza egoistica del proprio arbitrio, ma nel rispetto dell’ordine venuto da Dio e nel realizzare a fondo se stessi in Dio, la vera libertà cioè consiste nel mettersi al servizio gli uni degli altri e Gesù, solo rivelatore di Dio, è l’unico che può mostrare la verità e dare la vera libertà”.

Ma torniamo alla festa religiosa più suggestiva di Ibla, quella più sentita dai devoti. Con mito e tradizione sempre in primo piano, domenica 20 aprile saranno aperti, in via ufficiale, i festeggiamenti patronali . Da oltre 1.500 anni, da quando, cioè, il culto si è diffuso nella città di Ragusa, ancora una volta i fedeli si stringeranno attorno al Santo Cavaliere. Già a cominciare da domenica sera quando, dopo la santa messa delle 19, saranno chiuse ufficialmente le cerimonie della Santa Pasqua, all’interno del Duomo di Ibla sarà perpetuato un rito molto antico: la traslazione del simulacro del santo dalla nicchia in cui viene ospitato tutto l’anno sino all’abside accanto all’altare, dove rimarrà per tutto il periodo dei festeggiamenti: stessa procedura anche per l’Arca santa.

I fedeli accoglieranno questo singolare momento con grida di giubilo, manifestando tutta la propria devozione nei confronti del loro Patrono, imperdibile la festa tra le navate e la caratteristica “abballariata”. Senza dimenticare che il tutto sarà accompagnato dal suono dell’“Organum Maximum” e dai rintocchi della campana grande della Chiesa madre.

Questo sarà il modo per dare il primo abbraccio al Santo: e quest’anno, inoltre, ricorre il 371° anniversario da quando il martire è stato insignito del titolo di patrono della città di Ragusa. Tutto ciò in preparazione della festa esterna che si terrà il 30, il 31 maggio e l’1 giugno. Per il settimo anno consecutivo, i componenti dell’associazione “San Giorgio martire” forniranno piena collaborazione al parroco, don Pietro Floridia. Gli stessi, infatti, stanno seguendo con la massima attenzione l’organizzazione del calendario delle iniziative senza dimenticare che mercoledì 23 aprile si terrà la celebrazione liturgica. Anche stavolta, l’intera comunità dei fedeli ragusani ma anche i numerosi visitatori che, per l’occasione, non mancano, potranno immergersi in un’atmosfera di religiosità che affonda le proprie radici nella notte dei tempi, da quando, cioè, il culto per San Giorgio cominciò a diffondersi anche nella cittadina iblea.

“La nostra responsabilità più grande – è stato spiegato dai componenti dell’associazione – è quella di fare in modo che i festeggiamenti solenni in onore di San Giorgio possano essere riproposti nella maniera più adeguata, all’altezza della tradizione che caratterizza la devozione per una figura sacra che per la città di Ragusa rappresenta moltissimo”.

Tags: ,


Autore



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑