Pubblicato il 20 Maggio 2019 | di Redazione
0Lo Sfilato, dono di Dio
Se il tipico ricamo ibleo, ‘400, ‘500, ‘700 ed ora anche il punto Chiaramonte, ha avuto per opera del Gruppo “Nodo d’Amore PREGHIERA-LAVORO-BENEFICENZA” numerose opportunità di essere conosciuto, lo si deve al vescovo Angelo Rizzo. Durante la seconda visita al neonato Gruppo (a un anno dalla fondazione avvenuta la vigilia della solennità dell’Immacolata del 1998), constatandone la perseveranza egli diede questa consegna: “Compito di questo Gruppo deve essere anche quello di insegnare lo Sfilato, perché si perpetui questo artigianato della nostra terra, che è un dono di Dio”.
Da quel momento, allo scopo originario del Gruppo di venire incontro alle situazioni di povertà attraverso i proventi derivanti da attività manuali legate alle Arti Applicate Femminili, in particolare il ricamo, si aggiunse quello di attivare corsi di insegnamento dello Sfilato. Con le parole del Vescovo riprodotte nelle locandine che accompagnavano i corsi, il Gruppo ha infatti portato questa arte iblea in tutto il resto del territorio siciliano e da qualche anno anche fuori dall’isola.
Accanto al testo del Vescovo, nella locandina non è mancato un riferimento alla Madonna, “titolare” della vita del Gruppo. Icona mariana, che di questa vita contiene e riassume il carisma, è infatti la foto del dipinto di Guido Reni intitolato “L’adolescenza della Vergine o Scuola di cucito”.
Rosanna Garofalo