Cultura

Pubblicato il 24 Giugno 2019 | di Agenzia Sir

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Premio letterario per esordienti “Viva Gioconda”

E’ stata Giulia Ciarapica col romanzo dal titolo “Una volta è abbastanza” a vincere la seconda edizione del premio letterario nazionale “Viva Gioconda-Salvatore Fiume” ideato, organizzato e promosso dal Comune di Comiso e dal locale Rotary Club, premio riservato a opere prime.

Il premio in denaro, offerto dal Rotary Club Comiso, è stato consegnato nel corso di un incontro pubblico ospitato presso l’auditorium “Carlo Pace”. Sono intervenuti, oltre alla stessa Giulia Ciarapica, il sindaco Maria Rita Schembari, il presidente del Rotary Club Comiso Salvatore Spagna, Orlando Lombardi e Antonello Lauretta, quest’ultimo ha introdotto e condotto la serata, tutti componenti il comitato organizzatore del premio, e inoltre i componenti la giuria di qualità presieduta da Massimo Onofri, ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Sassari nonché critico letterario e scrittore; Raffaele Manica, saggista e critico letterario che insegna Letteratura Italiana presso l’Università di Roma di Tor Vergata; Raffaello Palumbo Mosca, ricercatore e professore della University of Kent; Massimo Raffaeli docente, filologo e critico letterario assente per motivi di salute; Giuseppe Digiacomo, scrittore e poeta, amico di Salvatore Fiume stesso.
Fuori concorso, è stato premiato il comisano Daniele Scollo il quale l’anno scorso ha pubblicato il saggio, sua opera prima, “L’ateo virtuoso”, editore Il Prato. Scollo è laureato in Scienze Filosofiche presso Alma Mater Studiorum di Bologna. La motivazione del premio è stata letta dal sindaco Schembari: “Il saggio di Daniele Scollo rivela indubbie capacità di indagine approfondita e precisa su uno dei rapporti cruciali dell’esistenza umana: passato contro presente.
Attraverso un’analisi lucida e un ragionamento stringente, l’autore ci pone dinanzi alla realtà del “progresso occidentale”; e non per proporre ai lettori ipotetiche quanto impossibili vie di fuga da una realtà che appare essere – proprio perché lo è – non suscettibile di facili soluzioni. Il punto cruciale non è necessariamente fuggire da un mondo in orizzontale che promette facili ed accessibili felicità, quanto rendersi conto del pericolo incombente della frantumazione dell’io e, in ultima istanza, della dissoluzione dei legami di comunità”.

Dopo il cerimoniale di premiazione, i presenti hanno conversato coi premiati, ponendo l’accento sulla valenza della letteratura e della parola scritta nella società attuale e se ancora oggi, in una realtà altamente tecnologizzata dove i rapporti umani diretti tendono a ridursi al minimo indispensabile, la parola ha il potere di incidere e indirizzare nel bene i processi di cambiamento. Interessanti spunti di riflessione sono stati proposti da Onofri, Manica, Palumbo Mosca, Digiacomo e dagli stessi Ciarapica e Scollo sull’essenza del romanzo e dell’intellettuale, se ancora esiste, almeno nella sua pregnanza semantica originaria, come punto di riferimento in un mondo che sembra smarrire sempre più i valori di ispirazione di bellezza e vivere bene, mentre sono proposti con maggiore frequenza slogan vuoti per quanto accattivanti.

Introducendo la serata, è stata ricordata la figura di Salvatore Fiume come pittore e soprattutto il suo romanzo d’esordio artistico, Viva Gioconda, e la ratio del premio: per il sindaco Schembari è un modo per riportare Comiso, culla di artisti, scrittori e uomini di cultura, nel solco di quella tradizione che l’ha elevata a “piccolo granducato culturale”, per Salvatore Spagna si tratta di un ennesimo service offerto dal Rotary Club Comiso al territorio in un momento storico di crisi diffusa, un contributo finalizzato ad arginare una deriva sociale ed economica che, a monte, è essenzialmente culturale.

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