Società

Pubblicato il 4 Giugno 2014 | di Agenzia Sir

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Microcredito, nascono nuove iniziative imprenditoriali attraverso il Fondo di Garanzia

Al fondo antico della Biblioteca diocesana “Mons. Francesco Pennisi” è risultata assai proficua la riunione che ha dato il via alla nascita di nuove iniziative imprenditoriali attraverso il Fondo di Garanzia di 375 mila euro istituito appositamente dalle Diocesi di Ragusa e Noto, valido anche l’apporto della Camera di Commercio di Ragusa. Protagonisti della riunione i responsabili delle organizzazioni di categoria (Confcooperative, pmiRagusa, Cna, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Ragusa e Modica, Confcommercio, Coldiretti) che hanno aderito al progetto sociale, sottoscrivendo un’apposita convenzione: si occuperanno della fase di accompagnamento e tutoraggio di coloro che hanno presentato le istanze di microcredito.

In atto sono 47 i progetti presentati che impegneranno direttamente gli Enti convenzionati: ad ognuno di essi sarà affidato il compito di accompagnare i potenziali imprenditori nella definizione della loro idea progettuale trasformandola in progetto d’impresa . Dopo un’attenta valutazione verrà dato un parere decisivo sulla fattibilità economica e finanziaria delle singole idee imprenditoriali.
“Il percorso di accompagnamento – ha precisato Renato Meli direttore dell’Ufficio diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro nonchè responsabile del Soggetto Gestore – avrà tutti i crismi della massima serietà e sarà sostanzialmente finalizzato a valutare, insieme al beneficiario, la validità dell’idea imprenditoriale, la situazione socio-economica e familiare della persona, le competenze professionali e tecniche dell’aspirante imprenditore, le motivazioni personali e l’effettiva capacità di restituzione del prestito sulla base dei flussi di cassa realizzabili. E’ possibile che ci potranno essere dei giudizi negativi nel caso in cui il percorso imprenditoriale sarà dichiarato non fattibile e proprio per questo – ha continuato Meli – ci siamo affidati all’esperienza e alla professionalità delle associazioni di categoria presenti nella Provincia di Ragusa. Concluso il percorso di accompagnamento, si procederà alla restante iter procedurale che porterà all’apertura della linea di finanziamento che per ogni pratica non potrà superare i 20 mila euro. Il Fondo garantirà l’operazione di microcredito nella misura dell’80 per cento dell’ammontare del finanziamento. Infine, ma non per ultima, una delle principali caratteristiche dell’intero impianto progettuale è rappresentata dalla gratuità. Tutto questo non costituirà certo la soluzione di tutti i mali e della gravissima crisi che sta attanagliando la nostra economia – ha concluso Meli – ma è comunque un importante segnale che, speriamo noi tutti, possa da un lato innescare nuova linfa nel tessuto economico e dall’altro infondere speranza ad una classe imprenditoriale sempre più sfiduciata”.
A margine dell’incontro in merito al Fondo di Garanzia del progetto di microcredito, Renato Meli lancia un’ulteriore proposta che, se raccolta da chi di competenza, potenzierebbe l’intervento economico-sociale: “Pare che sui fondi ex Insicem ci siano dei residui dovuti ai ribassi d’asta. Dato che il progetto di microcredito delle due Diocesi e della Camera di Commercio sta dando delle risposte concrete all’auto-imprenditoria, peraltro attraverso procedure di massima trasparenza e pubblicità, perché non destinare una parte importante di quei residui per alimentare il Fondo di Garanzia permettendo così il finanziamento di tante altre idee progettuali cui non abbiamo potuto dare riscontro?”. Interessante proposta che si spera possa trovare accoglimento nelle sedi adeguate

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