Attualità

Pubblicato il 16 Ottobre 2019 | di Redazione

0

Giovani che investono sul territorio: Rossella Scollo e le mandorle kuva

Quella di Rossella Scollo, trentaquattrenne monterossana, è una storia di successo. Come tanti giovani, Rossella, sceglie di cercare fortuna fuori dalla sua terra: va, dunque, in Australia e vive nella caotica Melbourne dove – tra studio e lavoro – incontra Martin, chef, poi marito, padre di sua figlia e, da sempre, prezioso alleato. La voglia di tornare in patria, però, è forte, nonostante la mancanza di certezze. Rossella, insieme a Martin, sceglie così di sfidare le circostanze e torna, con decisione, nella sua Monterosso. Si impegna pur di costruirsi, pur di sfruttare al massimo le potenzialità di una terra che ha molto da offrire. Investe, dunque, su un terreno di famiglia e oggi, a distanza di qualche anno, è un’imprenditrice e una donna contenta della scelta compiuta.  Il 10 settembre ha ricevuto il premio, indetto da Coldiretti Giovani Impresa, Oscar Green nella sezione “Fare Rete”, un riconoscimento per la sua attività svolta con passione nel rispetto della tradizione. Rossella infatti ha deciso di puntare, in maniera innovativa, sull’agricoltura tutelando una particolare tipologia di mandorla, dolcissima, asciugata e raccolta al sole, come si faceva un tempo, a mano, una per una.

Come nasce l’idea di valorizzare e “tutelare” la mandorla kuva?
«L’idea di valorizzare il mandorleto ereditato da mio nonno e creare il brand Kuva è nata dalla volontà di recuperare quell’antica varietà di mandorla pregiatissima, la cuvia femminella, altrimenti destinata all’anonimato e contestualizzarla in un luogo dal microclima ben distinto: l’area vulcanica dei Monti iblei, ovvero Monterosso Almo. In questo modo, prodotto e luogo di provenienza diventano brand tutt’uno: Kuva Mandorla dei Monti Iblei».

Sei una giovane mamma. Nel tuo progetto si inserisce anche la volontà di trasmettere a tua figlia, e dunque alle nuove generazioni, i valori legati alla nostra terra?
«La Sicilia, tra le altre cose, è anche e soprattutto una Sicilia contadina, ovvero legata indissolubilmente al rispetto della terra. La biodiversità presente nella nostra isola ci rende una delle eccellenze d’Italia, se non del mondo. Con il nostro lavoro come azienda agricola, vorremmo donare questo a nostra figlia: la possibilità di scegliere in maniera consapevole di cercare fortuna altrove o restare in una Sicilia piena di risorse».

Raccontaci il tuo lavoro…
«Noi coltiviamo e trasformiamo la nostra mandorla così che, in scala più ridotta e in un maniera semplice, siamo riusciti a chiudere la filiera della mandorla, vendendo in maniera diretta il nostro prodotto già confezionato. Al mercato ci presentiamo in maniera molto fresca e contemporanea, grazie al nostro packaging e alle ricette non proprio convenzionali che uniscono la nostra mandorla agli aromi siciliani. Il risultato una formula vincente».

L’auspicio è che tanti giovani, in cerca di risposte, possano imparare a guardarsi attorno fino a scopire – come Rossella – le notevoli potenzialità del nostro territorio. Il creato offre sempre una possibilità, a tutti.

Tags: , , ,


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑