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Pubblicato il 23 Gennaio 2020 | di Redazione

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Vittoria non più schiava del traffico?

Un piano della mobilità urbana per ridisegnare la circolazione, disciplinare il traffico e cercare di contrastare l’alta velocità. È quanto si propone la commissione straordinaria, nella città dove la morte dei due ragazzini, Simone e Alessio, travolti sul marciapiede di casa da un suv lanciato a folle velocità; non sembra aver insegnato nulla e il rischio che possano consumarsi nuove tragedie rimane sempre alto.

Si tratta di una vera rivoluzione in un territorio dove l’abusivismo edilizio ha compromesso parte dello sviluppo urbanistico con strade strette che non agevolano la circolazione né la sosta, e con marciapiedi pieni di barriere architettoniche e in molti casi impraticabili anche per i normodotati. Predisporre un piano significa anche mobilità sostenibile, incentivando l’uso dei mezzi pubblici che si sta procedendo ad acquistare, e delle biciclette, attraverso la realizzazioni di apposite corsie.

Significa pure cercare di porre fine all’anarchia che giornalmente si vede nelle strade e contro cui ben poco può fare la Polizia municipale. «Il piano, commissionato all’Università di Catania –spiega l’esperta all’urbanistica Marina Marino – procederà per stralci e i risultati si vedranno spalmati nel tempo perché è impossibile far tutto e subito. I fondi ci sono già perché fanno parte dei venti milioni di euro assegnati al “Gal” Gela per l’Agenda urbana».

La prima sperimentazione, con l’istallazione di strisce pedonali di ultima generazione, sarà applicata in via IV aprile, dove sono morti i due cuginetti, e in piazza Calvario, dove, sempre a causa dell’elevata velocità, nei mesi scorsi una Bmw è andata a schiantarsi contro il portone d’ingresso della chiesa di Sant’Antonio, fortunatamente a quell’ora ancora chiusa ai fedeli. Anche l’ex provinciale Scoglitti-Vittoria, dove non sembra esserci soluzione di continuità alla scia di incidenti anche mortali e spesso autonomi, sarà interessata da questa rivoluzione. La frazione di Scoglitti dovrà invece attendere.

Grazie sempre all’Agenda urbana, sarà, inoltre, interamente rivisto il sistema della telefonia e del collegamento internet così da evitare il ripetersi di guasti con uffici e centralino che rimangono continuamente isolati creando disservizi ai cittadini. Per l’inclusione sociale sono previsti servizi per i meno abbienti e strategie per l’inserimento lavorativo. Interventi anche contro il dissesto idrogeologico. Parte dei fondi saranno destinati al recupero della piscina comunale, chiusa da molti anni.

Maria Teresa Gallo

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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