Vita Cristiana

Pubblicato il 12 Aprile 2020 | di Mario Cascone

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Un morto che è tornato in vita! Che notizia, è non è fake news

La notizia è di quelle sbalorditive, un vero scoop da comunicare a tutti: c’è un morto che è tornato in vita! Sì, è proprio vero. Sono in molti quelli che lhanno visto, lhanno toccato, hanno mangiato con lui. Sono moltissimi quelli che hanno potuto sperimentare la sua potenza damore, capace di sconfiggere il dolore, la delusione, lo sconforto e perfino la morte.

È anche vero che sono pure in molti quelli che ripetutamente hanno tentato e tentano tuttora di ucciderlo, ma invano.

La morte non ha potere su di lui e su quelli che credono in lui. Sono in tanti ad aver cantato il requiem per lui, ad aver messo enormi pietroni sul suo sepolcro, convincendosi di averlo sepolto una volta per tutte, ma invano: egli non muore, perché non può morire lAmore Incarnato, lEternità fattasi storia, la Risurrezione e la Vita.

Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato…(Lc.24,5-6). Ecco la notizia-bomba, da divulgare in tutta la terra: Cristo è veramente risorto, alleluia!

Siamo testimoni entusiasti di questo fatto sconvolgente, attraverso il quale riusciamo a vivere con gioia la nostra esistenza quotidiana. Essere cristiani significa partecipare della gioia pasquale e della luce sfolgorante di Cristo Risorto. Noi gioiamo perché Cristo ha vinto il peccato e la morte. Gioiamo perché siamo stati liberati dalla colpa e dalla schiavitù, per sprizzare nella storia tutte le energie damore che lo Spirito di Gesù Risorto ci permette di esprimere.

Sappiamo infatti che solo i liberati dalla colpa possono gioire nella pace del cuore. Ebbene, la Pasqua significa tutto questo per noi, infatti Cristo sulla croce ha sofferto perché noi potessimo tornare a sorridere, nella ritrovata condizione di figli. A Pasqua comincia il riso dei redenti, la danza dei liberati. Gli stanchi, i delusi, gli scoraggiati, quelli condizionati da varie forme di dipendenza e che non riescono a guardare con speranza al loro futuro, trovano nella Pasqua di Gesù tutto il fondamento della loro speranza. Pasqua e la festa della liberazione e della vita, la festa delle feste, in cui latmosfera è creata dalla potenza della Grazia, che ci fa esultare nello Spirito e ci proietta con rinnovato entusiasmo nella vita di ogni giorno.

Siamo chiamati a divulgare questa notizia bomba, che interessa tutti gli uomini. Essa è la buona novellaper eccellenza, lannuncio della salvezza per tutti: è stata vinta la morte! Siamo chiamati alla vita nuova! Bisogna farlo sapere a tuttianche ai morti!

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Autore

Sacerdote dal 1981, attualmente Parroco della Chiesa S. Cuore di Gesù a Vittoria, docente di Teologia Morale allo studio Teologico "San Paolo" di Catania e all'Istituto Teologico Ibleo "S. Giovanni Battista" di Ragusa, autore di numerose pubblicazioni e direttore responsabile di "insieme".



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