Vita Cristiana

Pubblicato il 10 Gennaio 2021 | di Redazione

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Il saluto al Vescovo Carmelo di Rosanna Massari a nome del consiglio pastorale diocesano

Eccellenza reverendissima,

appena qualche mese fa abbiamo avuto modo di ricordare il quinto anniversario del Suo ingresso nella nostra Diocesi. Il 7 ottobre 2015 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Ragusa, il 28 novembre seguente ci ha visti tutti riuniti a darLe il benvenuto quando ha preso possesso canonico della Diocesi e oggi la Chiesa ragusana è di nuovo radunata in questa Cattedrale per un saluto filiale che ci sembra doveroso.

Quale segretaria del Consiglio Pastorale Diocesano, sono qui a interpretare i sentimenti di tutti i fedeli laici e consacrati della Diocesi, nel rivolgerLe un sincero e semplice grazie per questi anni trascorsi con noi come Vescovo, per la Sua attenzione verso tutte le componenti ecclesiali. A tal proposito non si può non ricordare il Suo costante riferimento alla valorizzazione del ruolo dei laici nella Chiesa, di cui è testimonianza l’istituzione della Scuola teologica di base. Lei stesso in occasione della presentazione del progetto ha sottolineato che “Scopo fondamentale del Progetto è la formazione dei laici; non si vogliono creare esperti, ma formare coloro che vogliono avere maggiore consapevolezza della propria fede.” Ancora commentando alcuni punti della E.G., secondo cui “La Chiesa “in uscita” è la comunità di discepoli missionari che prendono l’iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano”, ha voluto mettere in risalto la bellezza della fraternità cristiana, testimoniata nel concreto dai suoi sorrisi e dalla Sua capacità di rendere più gioviali gli incontri con noi laici.

Gli ultimi tempi della Sua permanenza come Vescovo nella nostra Diocesi sono stati segnati dalla diffusione della pandemia, che ha condizionato la vita dei fedeli della Chiesa universale. Momenti difficili per tutti ma in cui Lei ha cercato di starci accanto, pur nella sofferenza personale. Questo ci rimane   come esempio significativo, vivere il nostro essere cristiani con la capacità di affrontare i momenti difficili della nostra esistenza con coraggio e nello stesso tempo testimoniare con umiltà la nostra piccolezza di uomini. Le parole con cui ha comunicato la Sua sofferta decisione ci hanno toccato intimamente e ci hanno fatto percepire la Sua profonda umanità.

Nei momenti di difficoltà la Preghiera rimane il nostro sostegno, l’unica arma attraverso cui noi credenti cerchiamo di superare lo sconforto. Quando tutto sembra essere segnato dalle tenebre allora una luce risplende, così recita un canone di Taizè: “Questa notte non è più notte davanti a Te, il buio come luce risplende”. Alla presenza del Signore tutte le nostre difficoltà possono essere superate e saremo da Lui sostenuti nel percorrere sentieri di speranza.

Come figli della Chiesa ragusana Le garantiamo la nostra vicinanza con la preghiera personale e comunitaria. Tante sono le cose di cui rendere grazie a Dio tutti insieme in questo momento e in particolare La ringraziamo per l’opportunità che abbiamo avuto di percorre insieme a Lei parte del nostro cammino.

Vogliamo concludere questo saluto parafrasando i versetti 24-26 del capitolo 6° del Libro dei Numeri:

“Il SIGNORE La benedica e La protegga!  Il SIGNORE faccia risplendere il Suo volto su di Lei e Le sia propizio!  Il SIGNORE rivolga verso di Lei il Suo volto e Le dia la pace!”.


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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