Cultura

Pubblicato il 18 Marzo 2021 | di Redazione

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Il Novecento nella Diocesi di Ragusa in una pubblicazione di Enzo Di Natali

Con la pubblicazione Il Novecento nella diocesi di Ragusa, Enzo Di Natali giunge al suo ottavo volume dedicato alle Chiese di Sicilia, dopo Agrigento, Caltanissetta, Patti, Mazara del Vallo, Caltagirone e Piazza Armerina, Nicosia. In cinque capitoli, è raccontato tutto quanto lo Spirito del Risorto ha operato nella santa Chiesa ragusana ad iniziare dal momento della separazione dall’Arcidiocesi di Siracusa. In tutto 357 pagine di facile e piacevole lettura e 580 note di riferimento. Il testo presenta una ricca bibliografia che ha consentito di interpretare il cammino della santa Chiesa di Ragusa alla luce dei documenti del Magistero della Chiesa. Nel testo, l’autore pone in risalto le scelte pastorali del vescovo monsignor Francesco Pennisi, tra cui l’attenzione per la catechesi, l’impegno dell’Azione Cattolica, il bisogno di potenziare la pastorale vocazionale, la spiritualità eucaristica, l’Apostolato della Preghiera e la devozione al Sacro Cuore di Gesù.

Dopo il Concilio Vaticano II, la pastorale diocesana subisce un cambiamento. Volendo seguire la teologia dell’assise conciliare, si iniziò a ripensare un nuovo modello di parrocchia, che non fosse più burocratico o una stazione per la distribuzione di servizi sacramentari. Iniziò a farsi strada un modello missionario nel territorio, considerato che i nuovi insediamenti urbani l’avevano modificato. Nel libro, viene dato ampio spazio all’episcopato di monsignor Angelo Rizzo. Con l’episcopato di monsignor Rizzo, si consolidò l’impegno per superare la fase “prudenziale” del dopo Concilio, presente in numerose diocesi. Dal punto di vista prettamente pastorale, la prima novità fu la rotazione dei parroci, una prassi davvero innovativa, tenuto conto che la nomina spesso rimaneva fino al decesso dello stesso parroco. Novità pastorali di indiscusso valore riscontrate nel dopo Concilio furono l’avvio di una pastorale organica e il tentativo di trasformare la “massa” in popolo di Dio.

La scelta pastorale sulla comunione ecclesiale era stata avvertita come esigenza ecclesiale dopo la proliferazione dei nuovi movimenti e gruppi ecclesiali e i fermenti culturali diffusi in ambito ecclesiale e sociale. La parrocchia viene concepita come luogo teologico in cui si sperimenta la comunione all’interno della comunità, presupposto fondamentale per un apostolato missionario nel proprio territorio. In ambito teologico, fu recuperata la categoria “famiglia” per comprendere la realtà della stessa parrocchia, intesa come grande famiglia o famiglia di famiglie.

Nell’ultimo decennio, volendo recepire gli orientamenti pastorali della Chiesa italiana contenuti soprattutto nel documento Evangelizzazione e testimonianza della carità, la santa Chiesa di Ragusa si muove per una nuova evangelizzazione, desiderando di raggiungere i lontani; al fine di essere credibile nel suo apostolato, la vita liturgica non poteva estraniarsi dall’esercizio della carità: la celebrazione dei sacramenti doveva continuare nella vita concreta.

Queste sono soltanto alcune considerazioni delle numerose tematiche trattate nel volume che certamente è un valido contributo per conoscere il cammino della santa Chiesa di Ragusa.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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