Società

Pubblicato il 22 Marzo 2021 | di Alessandro Bongiorno

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Servizio Diocesano Tutela Minori e Adulti Vulnerabili: costituita l’equipe multidisciplinare

Contribuire a diffondere nelle comunità ecclesiali una cultura della tutela dei minori, per rafforzare la sicurezza dei luoghi ecclesiali, formando gli operatori pastorali e prevenendo ogni forma di violenza e abuso. Con queste finalità sono nati in Italia i Servizi regionali e diocesani che dovranno lavorare in sinergia con il Servizio nazionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili della Conferenza Episcopale Italiana. Il regolamento di questo servizio – che lavorerà collaborando con la Pontificia commissione per la tutela dei minori – è stato approvato nel corso del Consiglio permanente della Cei che si è svolto dal 14 al 16 gennaio 2019. Il referente regionale, nominato dalla Conferenza Episcopale Siciliana, è il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero.

Anche la nostra diocesi di Ragusa, circa un anno fa, ha attenzionato questo nuovo orientamento dato da Papa Francesco e, per volontà di monsignor Carmelo Cuttitta, ha nominato, secondo le indicazioni date dal servizio nazionale, la dottoressa Delizia Di Stefano come referente diocesano del Servizio Diocesano Tutela Minori (SDTM) e persone vulnerabili.

Il Servizio ha tra i suoi compiti – oltre alla ricezione di eventuali segnalazioni, alla prevenzione e alla formazione degli operatori pastorali – quello di studiare e approfondire gli aspetti attinenti alla sicurezza del minore relativi ai vari settori della pastorale e di svolgere consulenza in singoli casi. «Il servizio – ci spiega, la dottoressa Delizia Di Stefano, già impegnata nell’ambito della pastorale familiare e direttrice del Consultorio familiare di ispirazione cristiana di Vittoria dal 2010 al 2018 – risponde ad un cambiamento di prospettiva che mira a far uscire dall’emergenza drammatica del singolo episodio e riportare la questione sul piano della pastorale con riferimento al quotidiano impegno educativo nei confronti di quanti si trovano a operare con minori: presbiteri, consacrati, laici catechisti ed educatori. In quest’ottica, vuole presentarsi non come strumento inquisitorio, ma come alleato e sostenitore degli sforzi delle parrocchie e degli oratori, per delineare, per esempio, buone prassi che mettono più in sicurezza l’ambiente parrocchiale e dell’associazionismo e diventare un punto di supporto affidabile nella gestione e nell’accompagnamento di situazioni critiche».

La molteplicità di interventi del SDTM richiede presenze qualificate. La dottoressa Delizia Di Stefano, psicologa, sarà pertanto chiamata a coordinare un’equipe che ha tra i componenti donne e uomini con competenze di tipo psicologico, pedagogico, giuridico, canonico e pastorale. Il compito dell’equipe multidisciplinare sarà quello di promuovere nella nostra diocesi, per la più efficace prevenzione, iniziative formative e di sensibilizzazione sul tema della tutela dei minori, nonché protocolli di sinergia con istituzioni e associazioni locali per accompagnare e offrire un sostegno a chi ha scelto di rompere il silenzio sulle molestie subite.

L’amministratore apostolico don Sebastiano Roberto Asta precisa che: «La  cura e la custodia dei più piccoli risponde ad una precisa ed ineludibile istanza evangelica. La costituzione di un gruppo di lavoro, che affiancherà la nostra referente diocesana, permetterà di programmare attività di formazione, offrendo indicazioni operative e buone prassi per consolidare l’attenzione pastorale ai più piccoli da parte di tutta la comunità ecclesiale».


Autore

Giornalista, redattore della Gazzetta del Sud e condirettore di Insieme. Già presidente del gruppo Fuci di Ragusa, è laureato in Scienze politiche.



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