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Pubblicato il 7 Maggio 2021 | di Redazione

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Perla germogliata nella nostra Sicilia. La giustizia per afferrare il cielo

La vita di Livatino ha le radici nel profondo sud e ha avuto come ideale quello di afferrare il cielo. Livatino è un fulgido esempio di chi riesce a compiere il proprio dovere fino in fondo, perché la legalità, la conformità del proprio agire a tali principi, la ricerca della giustizia per mezzo dell’assoluta onestà e probità di vita non sono concetti astratti, privi di nesso causale con la realtà che viviamo. Tutt’altro: questi valori non sono concetti di sola morale, ma segnano la vita di ogni giorno, fatta di scelte continue, concrete e intrise di un discernimento quotidiano, che solo pochi hanno l’ardire di scegliere e la forza di perseguire.

Livatino ebbe a dire: «La fede e il diritto sono due realtà continuamente interdipendenti tra di loro ed esse sono in reciproco contatto, e quotidianamente vengono sottoposte a un confronto a volte armonioso e altre lacerante, ma che sempre rimane vitale ed è sempre indispensabile».

Questa affermazione esprime al meglio la tensione morale nella vita quotidiana. Esprime come si possa arrivare a percepire, non comprendere, cosa realmente si cela dietro il valore della giustizia, dietro ogni singola scelta che ci muove e che è prova di fede e verità di ognuno di noi.

Per Livatino il compito del magistrato è decidere, cioè scegliere. Scegliere implica una difficoltà, è una delle cose più difficili che l’uomo è chiamato a fare. È proprio in questo scegliere per decidere, decidere per ordinare, che il magistrato credente può trovare un rapporto con Dio, ovvero un rapporto diretto perché il rendere giustizia è realizzare se stessi, è preghiera, è dedizione di sè a Dio.

Lo immagino prima di un’udienza importante o un momento cardine della giornata apprendere la forza da un cenno di sguardo verso uno dei crocifissi, che con tanta forza rivendicò fossero apposti in ogni aula di giustizia. Quel continuo mirare a chi della giustizia fece il proprio salvifico messaggio, per testimoniare all’umanità che realizzare la Giustizia è possibile.

È quello che fece Livatino, fino alla fine. Portare quotidianamente a compimento questa missione è faticoso e quasi miracoloso nel mondo di oggi.

Del resto, anche la nascita di una perla è un evento davvero miracoloso; infatti, mentre le pietre preziose hanno bisogno di essere sottoposte a taglio e levigate per farne emergere la loro bellezza, le perle non hanno bisogno di questi processi, ma nascono con una naturale iridescenza, una lucentezza e morbida luminosità intrinseca che nessun’altra gemma al mondo possiede.

Ed è così che si immagina la vita di Livatino: come una perla di questa terra, ovvero il doloroso frutto di un percorso di vita, un gioiello che porta con sé un attuale messaggio, che ci impone l’arguzia di percepire quale sia il valore della giustizia e di scegliere di spendere – o meno – la propria vita, per un ordine virtuoso dei rapporti sociali.

 

Corrado Greco

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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