Giornata del Creato, transizione ecologica per la cura della vita
Domenica 7 novembre, a Giarratana, si è celebrata la nona Giornata diocesana per la Custodia del Creato, dal titolo “Camminare in una vita nuova – la transizione ecologica per la cura della vita”.
L’iniziativa, promossa dall’Ufficio diocesano per i Problemi Sociali e del Lavoro, si inserisce nel contesto della celebrazione ecumenica del “Tempo del Creato” e rappresenta il tentativo della Chiesa ragusana di farsi prossima agli uomini e alle donne che quest’estate sono stati feriti dai terribili incendi che hanno devastato il Parco forestale di Calaforno e di stimolare la riflessione sui temi della sostenibilità e della partecipazione, strumenti di resilienza e speranza per il territorio.
La giornata ha preso avvio nella Chiesa Madre di Giornata, con la celebrazione della santa messa presieduta dal vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, il quale ha espresso il suo accorato invito a sentirci responsabili della casa comune, ribadendo come la cura e la custodia della natura siano comportamenti attraverso i quali si manifesta l’amore per Dio e per il prossimo.
La giornata è proseguita con un momento di approfondimento guidato dal direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali ed il lavoro, Renato Meli, che ha puntato l’accento sull’importanza del “prendersi cura”, atteggiamento che implica la pazienza del costruire con costanza e dedizione, e che acquisisce maggior valore se agito “insieme”, nello stile della sinodalità e con la consapevolezza della necessaria “svolta” che abbiamo la responsabilità di imprimere ai nostri stili di vita.
Il professor La Mela Veca, docente di Selvicoltura all’Università di Palermo, ha poi fornito un contributo di matrice scientifica sul tema dei boschi e degli incendi, insistendo sui concetti di “pianificazione” e di “prevenzione” sottolineando l’importanza del ruolo di ogni cittadino nel vigilare e nel collaborare al fianco delle istituzioni.
Infine David Mascali e Marianna Nicolosi hanno testimoniato la realtà del Presidio partecipativo del Patto di Fiume Simeto, un collettivo di cittadini e associazioni impegnato nell’elaborare progettualità dal basso al fine di promuovere il territorio e sensibilizzare ai temi della sostenibilità: una buona pratica di partecipazione attiva che vede nella formazione dei giovani, nella ricerca e nella coprogettazione con le istituzioni locali gli ingredienti principali per una vera strategia di sviluppo locale.
La giornata si è conclusa con una passeggiata nell’area attrezzata di Monte Lauro, dove la natura ha rappresentato la cornice per condividere la fraternità e la gioia dello stare insieme.
Dalla Giornata del Creato emerge in maniera forte il concetto che quello della transizione ecologica è un percorso che va promosso e agevolato e che implica un cambiamento di prospettiva che richiede di superare individualismi ed egoismi per abbracciare lo stile dell’agire comunitario, della rete e della solidarietà.
Fabrizio Iacono
Autore
Redazione "Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.
Articoli correlati
La conversione ecologica è una conversione comunitaria →
La terra subisce i terribili abusi dell’uomo →
Arte, pedagogia e musica per raccontare la conversione ecologica →
