Vita Cristiana

Pubblicato il 24 Dicembre 2021 | di Redazione

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Oggi è nato per noi il Salvatore Gesù

Nella celebrazione della santa messa di Natale l’annuncio della nascita di Gesù è legato all’annotazione temporale “oggi”. “Oggi è nato per noi il salvatore” è il ritornello che canteremo nel salmo della Messa della Notte e nella stessa Messa gli Angeli, secondo il vangelo di Luca, annunceranno ai pastori “oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore”; nella Messa del giorno con la preghiera di colletta chiediamo a Dio Padre di poter condividere la vita divina del Figlio suo “che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana”: oggi l’evento di salvezza si compie nella storia dell’umanità.

Celebrare il Natale è dunque un accogliere Dio senza tempo nel tempo di noi uomini, anzi nell’oggi che siamo chiamati a vivere al presente, non ieri e non domani; in questo oggi si inserisce tutta la forza del nostro celebrare collocandoci nell’evento della salvezza tra il tempo e l’eternità.

L’oggi liturgico compie già al presente per noi tutto il processo della salvezza e ci coinvolge nel nostro quotidiano ordinario; basti pensare all’esaltante incontro con Zaccheo … in un giorno qualsiasi della sua vita si imbatte in quel misterioso maestro che si autoinvita a casa sua … e quel Gesù entrato a casa rivoluziona le emozioni, i pensieri, l’agire di Zaccheo … trasforma quell’oggi ordinario in evento straordinario … perché “oggi la salvezza è entrata in questa casa” (Lc 19,9).

L’oggi liturgico ci spinge a considerare e vivere la fede vivendo al meglio tutte le nostre giornate perché proprio nel nostro tempo si compie ancora la salvezza. San Leone Magno nel suo discorso per il Natale afferma “Il nostro Salvatore, carissimi, oggi è nato: rallegriamoci! Non c’è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita, una vita che distrugge la paura della morte e dona la gioia delle promesse eterne” (Discorso 1).

Nella sinagoga di Nazareth Gesù, dopo aver letto dal rotolo del profeta Isaia il brano che annuncia il compimento della salvezza, afferma: “Oggi si è adempiuta questa Scrittura, che voi avete udito”, si è compiuta per sempre rendendo il tempo degli uomini l’oggi dell’eterno presente della salvezza; fra l’altro morti e risorti a vita nuova con il santo Battesimo, siamo entrati nel giorno ottavo, la domenica senza tramonto, il giorno della salvezza compiuta. Continua San Leone Magno nel suo discorso per il Natale “Ricorda che strappato dal potere delle tenebre, sei stato trasferito nella luce del Regno di Dio”.

In una riflessione sul Natale così si esprime Sant’Agostino: “In principio era il Verbo; se non avesse avuto una generazione anche umana, noi non saremmo mai pervenuti alla rigenerazione celeste. Nacque affinché noi rinascessimo. Come Cristo è nato, nessuno dubiti di rinascere; è stato generato Lui che non aveva bisogno di essere rigenerato. Si estenda anche fino a noi la sua misericordia. La Madre lo portò nel seno, portiamolo anche noi nel nostro cuore. La Vergine ha partorito il Salvatore: l’anima nostra partorisca la nostra salvezza”.

Gino Alessi

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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