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Pubblicato il 28 Dicembre 2021 | di Redazione

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Cordoglio per la morte di Giovanni Cartia

E‘ morto il giorno di Natale del suo 93mo anno di vita terrena. Giovanni Cartia ha chiuso gli occhi lo scorso 25 dicembre. Era lo storico Direttore Generale prima e Presidente poi della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Figlio di Giambattista, che lo aveva preceduto in quegli stessi ruoli, Giovanni Cartia aveva lavorato all’interno dell’istituto di credito ragusano per sessanta anni. Aveva dedicato tutta la vita alla Banca che, con lui alla guida, aveva raggiunto livelli notevolissimi, ponendola ai vertici di tutte le classifiche nazionali relativamente alle banche regionali.

Basterebbe un dato: Giovanni Cartia diventa Direttore Generale della Bapr nel 1970 quando la Banca contava 19 sportelli e la lascia nel 2018 con quasi cento filiali.

Ma certamente i meriti del banchiere sono anche altri. Dalla dirittura morale con la quale ha guidato la banca perfettamente indirizzata sulla definizione storica di “popolare”, secondo la famosa massima di Luigi Luzzati che riteneva è popolare la banca che nel prestare i soldi lo facesse tenendo sempre presente che è meglio “il poco a molti e non il molto a pochi”.

E poi il contributo che la Bapr non ha mai fatto mancare in termini di sostegno all’economia, all’imprenditoria, alle famiglie, ma anche alla cultura e allo sport siciliani.

Con Giovanni Cartia scompare un modo “sociale” di fare banca, scompare un banchiere molto preparato ed apprezzato (moltissime le cariche assunte nel sistema bancario italiano) e scompare un uomo carismatico e di raffinatissima intelligenza.

Dalla nostra redazione e dall’Ufficio diocesano Comunicazioni Sociali sentite condoglianze alla famiglia Cartia.

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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