Società vescovo la placa incontra gli ammalati

Pubblicato il 26 Febbraio 2022 | di Redazione

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In missione di carità e di amore

«Proprio negli ammalati, come ci dice Papa Francesco, negli ammalati e nei poveri, negli ultimi e nei dimenticati, noi vediamo e tocchiamo la carne di Cristo, povero e ammalato»: lo ha scritto il vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, nella prefazione al volume “Vivrò d’amore”, edito dalla sottosezione Unitalsi di Ragusa. «Non si tratta di semplici atti sentimentali, che chiunque, anche un ateo, può compiere. Si tratta – specifica monsignor La Placa – proprio di riconoscere in queste persone il Cristo sofferente che per primo si è fatto amore per noi, mostrando le sue ferite e vivendo egli stesso di quell’Amore per il quale si è fatto uomo».

Con questo spirito e questo insegnamento, anche la Diocesi di Ragusa ha celebrato la Giornata mondiale del malato. Un’occasione per porsi accanto a chi soffre in un cammino di carità e per testimoniare vicinanza e gratitudine al personale medico, infermieristico e assistenziale che si prende cura ogni giorno della sofferenza. Momenti molto toccanti si sono vissuti nella cattedrale di San Giovanni Battista durante la funzione religiosa presieduta dal vescovo che ha ringraziato medici e operatori sanitari per l’abnegazione lavorativa durante questi anni della pandemia e ha riservato parole di conforto e di sostegno ai sofferenti e agli ammalati. I volontari dell’Avo, durante l’offertorio, hanno portato dei pacchi alimentari in beneficenza per le famiglie colpite dalla povertà causata dalla pandemia. Il simbolo della Giornata un quadro del Csr, già realizzato lo scorso anno per la Giornata, e che è diventato anche immaginetta con la preghiera della Giornata mondiale del malato 2022.

In precedenza, nei reparti covid dell’ospedale Giovanni Paolo II, erano stati organizzati momenti di preghiera e di riflessione mariana insieme con i malati e con gli operatori sanitari. I reparti interessati erano stati: Malattie infettive, Astanteria covid e Rianimazione. Un altro momento particolare la benedizione, tramite il simulacro della Vergine di Lourdes, agli operatori del drive-in. «Momenti intensi e molto toccanti – dice il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, il sacerdote Giorgio Occhipinti – che ci hanno fatto comprendere l’importanza di chi opera a sostegno dei sofferenti. È una missione che viene portata avanti in silenzio e con consapevolezza, un modo speciale di aiutare gli altri, facendoli sentire partecipi di un percorso di piena compenetrazione spirituale. Chi sta male ha bisogno di cure non solo fisiche ma anche per l’anima».

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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