Pubblicato il 6 Agosto 2022 | di Carmelo La Porta
0Nuovi stimoli per gli insegnanti di religione
Il Vescovo Mons. Giuseppe La Placa ha manifestato in più occasioni grande attenzione per l’insegnamento della religione e pronta disponibilità ad affrontare le problematiche che in questo primo anno l’ufficio ha posto. Gli insegnanti diocesani li ha incontrati nel corso della loro formazione ed è nata subito una sintonia nella condivisione della comune passione educativa e nell’attenzione alla relazione. Lo stesso entusiasmo e grande cordialità ha portato nel suo saluto al corso regionale per i formatori dei docenti di religione, ospitato dalla nostra diocesi, e nell’omelia della S. Messa celebrata per l’occasione, riscuotendo apprezzamento per la competente vicinanza al mondo della scuola.
Le sue parole sono state uno stimolo per i docenti sul piano culturale, quale invito a «testimoniare una presenza “altra” e “alta” rispetto alla cultura spesso effimera in cui ci muoviamo», e sul piano della formazione personale, come ricerca di un continuo aggiornamento teologico «che preserva dal cadere nello strisciante adattamento al relativismo dominante, per il quale si glissa su tematiche sensibili e sulle quali il cristianesimo può affermare valori fondamentali».
Ma il ricordo più vivo rimanda alle sue parole di incoraggiamento ai docenti ai quali ha chiesto «di essere eccellenti nella testimonianza di vita cristiana ed eccellenti nell’abilità pedagogica per un servizio educativo efficace». Solo questa eccellenza vissuta e testimoniata potrà favorire la formazione degli studenti ai più alti valori. E l’invito all’autenticità scuote il cuore: «al docente di religione non basta essere semplicemente un cristiano praticante che va a messa la domenica, ma sarà colui che cura la propria vita cristiana, con la preghiera, con lo studio, con l’impegno nella comunità cristiana, con una continua attenzione alla crescita spirituale. Pertanto, l’insegnamento della religione non dovrà essere un mestiere, ma la traduzione della fede nella liturgia della vita».
Semplici, lineari e chiare le indicazioni all’Ufficio mirate a sostenere e garantire la formazione e lo stile professionale dei docenti: pieno coinvolgimento nella pastorale scolastica; cura del cammino spirituale e momenti specifici di spiritualità da organizzarsi nei tempi forti dell’anno liturgico; grande attenzione all’aggiornamento professionale non escludendo verifiche periodiche sulla formazione ricevuta. Indicazioni che fin da questo primo anno hanno tracciato un cammino.