Cultura don Carmelo Leggio

Pubblicato il 8 Ottobre 2022 | di Redazione

0

Don Carmelo Leggio, il parroco degli Acciumari

Suona a distesa la campana grande della chiesa dell’Ecce Homo di Ragusa, in quel caldo pomeriggio del 23 agosto 2022. Prima dell’annuncio sui social, già correva e si diffondeva la notizia che Padre Leggio ci ha lasciati. Nato nel 1937, Sacerdote di questa chiesa iblea dal 1964, settimo parroco della Parrocchia SS. Ecce Homo di Ragusa, dal 6 agosto 1988 al 12 marzo 2013. Per ben 25 anni ha guidato la comunità parrocchiale degli Acciumari con zelo e amore. Chi fosse don Carmelo e cosa abbia fatto negli anni della sua vita presbiterale è scritto a perpetuo ricordo nel suo ritratto commemorativo appeso in sagrestia. “Umile, semplice, pronto all’ascolto, essenziale nella parola, riservato nella carità, testimone sicuro e sereno, vivo nel cuore della comunità”. Don Carmelo Leggio è stata una persona innanzitutto umile e semplice; tutti lo possono testimoniare: non aveva pretese, non aspirava a posti e onori; i paramenti, il suo calice d’ordinazione, i suoi beni personali erano semplici; perfino la sua sepoltura fu l’ultima prova dell’umiltà e semplicità che questo sacerdote ragusano ha vissuto. Era anche il pastore pronto all’ascolto ed essenziale alla parola. Sì, don Carmelo ascoltava tutti e tanto: dagli sfoghi personali alle confessioni, dalle lamentele alle conversazioni di ogni tipo; lui silenzioso, sorridente e attento fin quando non arrivava il suo momento per intervenire, come uomo e come sacerdote, per una sua parola di conforto, di sostegno, di richiamo, di incoraggiamento, di accompagnamento spirituale, di pastore responsabile; una parola sempre essenziale, puntuale, incisiva nella sua semplicità. Non a caso, nel giorno delle sue esequie, fu ricordata quell’espressione proverbiale a lui tanto cara e da lui incarnata alla lettera, sono le 10 P della saggezza: ‘Prima pensa, poi parla, perché parole poco pensate portano pena’. Ecco, quindi, un testimone sicuro e sereno; sì perché tutti alla fine si rivolgevano a lui con quel consueto: ‘Viriemu chi dici P. Leggio’ come se fosse una specie di ‘ipse dixit’ da tutti accettato senza se e senza ma perché una sua decisione lasciava contenti e infondeva serenità d’animo ad ognuno. Questi i tratti umani e virtuosi di P. Leggio che chiunque ha notato in questi anni a contatto con lui. Ma un altro particolare della sua personalità va ricordato: “Riservato nella carità”. Don Carmelo è stato apostolo della Carità, ogni sua omelia e ogni sua riflessione era un continuo richiamo alla Carità; da quella descritta dall’Apostolo Paolo nella Lettera ai Corinzi a quella vissuta concretamente dai santi e dai testimoni della fede spesso da lui richiamati. Don Carmelo voleva bene, agiva bene, desiderava il bene, amava il bene, lavorava per il bene. Una schiera di persone potrebbe testimoniare, più e meglio di me, la sua bontà e misericordia: dai parrocchiani, anziani e giovani, ai tanti poveri e bisognosi che a lui si rivolgevano. Non mancherebbero racconti, aneddoti, storie di P. Leggio e con P. Leggio; ci sarà tempo per conservare e tramandare la sua memoria ma invece sarebbe questo il tempo per raccogliere i frutti del suo operato, perché don Carmelo, così come è stato scritto sul quel quadro commemorativo,  è vivo nel cuore della Comunità, dagli Acciumari di oggi e di ieri, dagli Acciumari residenti nel quartiere parrocchiale e da quelli che non risiedono più. Per tante persone il punto di riferimento per il proprio vissuto umano e spirituale non è stato solo il Campanile dell’Ecce Homo, ma anche l’amore paterno di un parroco dal cuore buono e accogliente. Di un parroco silenzioso, seduto nel suo piccolo stanzino o negli stalli del presbiterio, a vegliare e pregare per il gregge a lui affidato. Grazie don Carmelo Leggio, grazie ‘Patriparrucu!”.

 Paolo Antoci

Tags: , , ,


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑