La relazione con l’altro si incontra nella preghiera
Tutto ebbe inizio da una locandina affissa sulla bacheca parrocchiale: Pellegrinaggio a Lourdes.
Non c’ero mai stata, ma ne avevo sentito parlare da amici che c’erano stati e sentivo che quel desiderio stava diventando realtà.
E cosi ci si avvia …incontri di preparazione, partenza pullman, volo in aereo e li inizi ad incrociare e conoscere sguardi di chi è li a vivere con te questa esperienza.
Sintetizzare il pellegrinaggio a Lourdes è:
-un cammino per ricercare la storia e nello specifico la storia di Bernardette che porta le radici di una fede semplice;
-un cammino per ascoltare racconti, esperienze, dolori e gioie;
-un cammino per incontrare il silenzio fatto di contemplazione, meraviglia;
-un cammino per incrociare sguardi di richiesta;
-un cammino per sentire quel tocco di mani della roccia della grotta come quel lembo del mantello;
-un cammino per ritrovare la preghiera semplice nella recita del SS.Rosario, nella celebrazione quotidiana della messa, processione eucaristica, ecc.;
-un cammino per riscoprire la fatica del cammino quotidiano nella via Crucis
Un cammino che procede veloce per correre verso la grotta luogo dell’incontro con Maria, lento per aspettare l’altro che si ferma…e il fermarsi ci fa entrare e assaporare quel Dio che si fa presente nella vita di ognuno.
E cosi il pellegrinaggio diventa una peregrinatio che si svolge collettivamente e individualmente e intreccia una relazione con gli altri che si rafforza nella preghiera e si riversa nella quotidianeita di ciascuno di noi.
Allora si che Lourdes diventa luogo nella nostra vita ed entra nella nostra storia.
Autore
Redazione "Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.
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