Attualità

Pubblicato il 1 Novembre 2022 | di Carmelo La Porta

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Nella scuola in dialogo

Gli insegnanti di religione della Diocesi di Ragusa, assieme ad altri docenti e ai dirigenti scolastici presenti, hanno inaugurato l’anno scolastico e il loro percorso di aggiornamento annuale con un momento di formazione culturale e spirituale, che si è svolto il 6 ottobre al Santuario dell’Immacolata a Comiso, organizzato dall’Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica e dall’Ufficio per la Cultura, la Scuola e l’Università.

All’iniziativa ha presieduto il Vescovo di Ragusa Mons. Giuseppe La Placa che tanta attenzione ha rivolto al mondo della scuola nel corso del suo ministero, come ha dimostrato con il suo apprezzatissimo messaggio ai maturandi lo scorso mese di giugno e all’intera comunità scolastica nei primi giorni di scuola. Nelle sue parole di saluto ai docenti ha ribadito la grande importanza che la scuola riveste nell’essere spazio e tempo nel quale gli studenti sprigionando la loro creatività e la loro originalità accrescono la propria cultura e orientano il proprio futuro.

In quest’ottica si colloca il percorso formativo per il nuovo anno proposto ali insegnanti di religione, proiettati verso una fase rinnovata dell’essere scuola, dopo circa tre anni di emergenza pandemica, nella quale vanno riconquistati gli spazi di vicinanza per passare dalla didattica a distanza alla didattica di prossimità, dove al termine prossimità va assegnato il profondo significato del “prendersi cura”, evangelicamente inteso come abbraccio empatico dello studente.

Il tema della prolusione al nuovo anno è stato centrato sull’umanizzazione del rapporto docente-studente. La prof.ssa Nunziata Barone, dirigente scolastico dell’Istituto Superiore “Vico – Umberto I – Gagliardi” di Ragusa, relatrice all’incontro, ha ricordato gli sforzi dei docenti che in questi ultimi tre anni hanno cercato, con grandi sforzi e adeguandosi a nuove competenze digitali, di restare vicini agli studenti non interrompendo le relazioni con essi, durante la fase pandemica. Adesso queste relazioni vanno rafforzate perché gli studenti sono usciti più fragili da quella esperienza e vanno aiutati a riconquistare spazi di socialità, ricercando una vicinanza di “sguardi negli sguardi”. Nel suo intervento la dirigente ha prospettato le novità future che riguarderanno la scuola e in particolare l’innovazione della tecnologia digitale che, trasformando le aule in un mondo virtuale tra realtà aumentata e 4D, chiede ai docenti di mettere sempre al centro della proposta formativa la persona dello studente con i suoi bisogni educativi e la sua originalità.

Nel costante ascolto dello studente e nel dialogo amorevole si colloca il lavoro dei docenti di religione, chiamati ad essere letteralmente evangelizzatori, nel senso etimologico del termine, ovvero portatori di buone notizie, di liete speranze, di significativi orizzonti di senso. Vi è la necessità di dare risposte alle esigenze emerse dalle riflessioni sinodali e nel contempo continuare a vivere la sinodalità come stile delle relazioni, anche all’interno del mondo scolastico. L’itinerario di formazione, guidato da don Paolo La Terra, assistente spirituale e responsabile della formazione degli insegnanti d religione, intende approfondire questi aspetti proponendo il tema “IRC: disciplina in dialogo”. Grazie all’aiuto di esperti pedagogisti e formatori provenienti dal mondo accademico gli insegnanti di religione saranno chiamati ad approfondire il loro modo di porsi dentro le finalità del sistema scolastico italiano come educatori in grado di liberare le migliori energie degli studenti, di ridare speranza ai loro sorrisi, di far gustare la bellezza dell’essere accanto agli altri in autentica relazione, nell’entusiasmante avventura dell’apprendimento.

 

 

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Autore

Direttore dell'Ufficio Diocesano per l'insegnamento della Religione. Ha insegnato religione cattolica presso diversi istituti della città e attualmente presso l'I.I.S. "Galileo Ferraris" di Ragusa. E' docente di Teologia Morale presso la Scuola Teologica di Base della Diocesi di Ragusa e componente del direttivo della stessa scuola.



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