Pubblicato il 23 Novembre 2022 | di Redazione
0Al via il secondo anno dl Cammino Sinodale
Le linee guida per il secondo anno del Cammino Sinodale nella Diocesi di Ragusa saranno presentate martedì 29 novembre alle 19.30 nel salone della parrocchia S. Pio X di Ragusa nel corso di un incontro, presieduto dal vescovo monsignor Giuseppe La Placa, cui sono stati invitati a partecipare i sacerdoti, i direttori degli Uffici Pastorali, i coordinatori parrocchiali del Cammino Sinodale e il direttivo della Consulta delle Aggregazioni Laicali.
In questo secondo anno (2022-2023), dedicato ancora alla fase narrativa, si partirà dal brano dell’incontro di Gesù con Marta e Maria nella casa di Betania (Lc 10,38-42) come icona biblica a cui guardare per poter avviare dei “cantieri”, dove l’ascolto si fa riflessione su alcune priorità pastorali che sono emerse dalla consultazione diocesana e nazionale. Proseguirà, allora, l’ascolto attivo delle persone alla luce delle tre priorità individuate e proposte dalla Cei: l’attenzione concreta ai diversi “mondi”, in cui i cristiani vivono e lavorano e che spesso restano in silenzio o inascoltati (Cantiere della strada e del villaggio); la cura della qualità delle relazioni comunitarie, in modo da far diventare le comunità cristiane attrattive e ospitali, e la loro presenza attiva e diffusa sul territorio (Cantiere dell’ospitalità e della casa); la corresponsabilità e la formazione spirituale degli operatori pastorali (Cantiere delle diaconie e della formazione spirituale). A questi tre, la nostra Chiesa diocesana ha aggiunto un quarto “cantiere”, che è importante e trasversale a tutte le attività pastorali: il Cantiere della metodologia sinodale, dove si potrà operare una “svolta metodologica”, capace di rinnovare in modo sinodale la prassi pastorale e, in particolare, lo stile di guida e di partecipazione ai processi decisionali.
«Il Cammino Sinodale, che la nostra Chiesa ha intrapreso in modo convinto e con “il sincero desiderio di leggere i segni dei tempi” e di farsi guidare dallo Spirito Santo, in comunione con le diocesi italiane e del mondo, ha fatto emergere in tutti – affermano i referenti diocesani del cammino sinodale don Roberto Asta e Francesca Cabibbo – la “volontà di camminare insieme” e ha riacceso entusiasmo e desiderio di partecipazione. L’esperienza del camminare insieme ci darà la possibilità di crescere nella “sinodalità” e di farci vivere una forma più bella e autentica di Chiesa».