Vita Cristiana

Pubblicato il 26 Novembre 2022 | di Mario Cascone

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Avvento, una speranza esaudita

La vita è un cammino, un’attesa, una ricerca, una speranza… È cammino verso l’eternità, attesa di un futuro migliore, ricerca della verità, speranza di felicità. Eternità, futuro, verità e felicità hanno un nome preciso: Dio! La vita di ogni uomo è, in fondo una ricerca di Dio. Ogni persona dice a Dio le parole del salmista: “Il tuo volto Signore, io cerco, non nascondermi il tuo volto”(Sal 26, 8-9), o anche: “O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, di te ha sete l’anima mia, a te anela la mia carne come terra deserta, arida senz’acqua” (Sal 63, 2). Questa ricerca dell’uomo ha trovato un riscontro meraviglioso in Dio. Egli è venuto incontro a noi per facilitare questa ricerca, per colmare quest’attesa e per dare un volto a questa speranza: “A tutti sei venuto incontro, perché quelli che ti cercano ti possano trovare” (Preghiera Eucaristica IV).

Il tempo liturgico di Avvento ci fa vivere tutte queste dimensioni della fede e della vita cristia­na. Esso è memoriale della prima venuta di Cristo nella storia, ma anche contemplazione prefigurativa della seconda definitiva venuta del Signore nella gloria. Incarnazione e Parusìa costituiscono i due poli che caratterizzano il tempo di Avvento, facendoci collocare nella giusta prospettiva della venuta del Signore, una venuta che abbraccia passato, presente e futuro: il Signore è venuto, viene e verrà!

In questa luce dobbiamo chiederci: che senso ha la venuta di Dio per noi? Viviamo in questa attesa o siamo “come quelli che non hanno più speranza”? (1 Tess 4,13). Quali sono i segni che rendono credibile la venuta di Cristo in mezzo a noi? O è come se Cristo non fosse mai venuto?

Per rendere visibile e credibile la venuta di Gesù nel mondo occorre che noi oggi ci facciamo “organizzatori della speranza” per gli uomini del nostro tempo. Dobbiamo essere sempre “pronti a dare ragione della speranza che è in noi” (1 Pt 3, 15). Si tratta di comunicare ai tanti disperati di oggi l’amore stesso di Dio, che si è reso visibile in Cristo. Cristo è la nostra speranza, la speranza di ogni uomo; solo Lui è capace di svelare pienamente l’uomo all’uomo, per cui ciascuno di noi ha bisogno di incontrar­si a tu per tu con Lui per colmare la propria sete di Dio.

 

 

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Autore

Sacerdote dal 1981, attualmente Parroco della Chiesa S. Cuore di Gesù a Vittoria, docente di Teologia Morale allo studio Teologico "San Paolo" di Catania e all'Istituto Teologico Ibleo "S. Giovanni Battista" di Ragusa, autore di numerose pubblicazioni e direttore responsabile di "insieme".



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