Attualità

Pubblicato il 25 Dicembre 2022 | di Redazione

0

Costruire la speranza e la pace difendendo e accogliendo la vita

Ogni bambino che nasce dona speranza all’umanità intera: questo il messaggio del 42esimo convegno del Movimento per la Vita “Carlo Casini” che si è tenuto dal 18 al 20 novembre a Palermo cui ha partecipato anche il Centro di aiuto alla Vita di Ragusa. «Costruttori di speranza (per un futuro di pace difendiamo la vita)» è stato il tema su cui si sono confrontati 400 volontari provenienti da tutta Italia e con delegazioni anche di altri Paesi europei e persino dagli Stati Uniti.

Al centro di ogni intervento è stata posta l’identità umana del concepito e la maternità quale segno dell’amore per la vita, dedicando spazio anche al ruolo dell’uomo e dei padri durante la gravidanza, nei lavori pre-congressuali. Tuttavia, sottolineando la prerogativa femminile che rende la donna naturalmente centrale nelle scelte e nel progetto di vita: la capacità di portare ed accogliere un figlio nel proprio grembo, sin dal primo istante. Come ha ricordato la presidente del Movimento per la Vita, Marina Casini, «la meditazione sulla maternità e sulla gravidanza indica come traguardo del moto di liberazione la capacità tutta femminile di imprimere sull’umanità il segno dell’amore. Il quale suppone, a sua volta, il riconoscimento del concepito come meraviglia delle meraviglie, il risultato della creazione in atto, una freccia di speranza lanciata verso il futuro, uno di noi. Ne consegue l’urgenza di una nuova riconoscibile presenza femminile che faccia parlare ed ascoltare le donne in nome dei figli nati e non ancora nati». Un appello finale è stato indirizzato alle istituzioni e, in particolare modo, all’Europa affinché ritrovi «la sua anima», e rifletta sui «figli concepiti e non ancora nati, simbolo di ogni povertà ed emarginazione».

Al ritorno da Palermo, il presidente del Centro aiuto alla Vita Carlo Moltisanti, non ha nascosto la sua soddisfazione per la ricchezza dell’esperienza. «Per noi volontari – ha detto – sono stati due giorni intensi. Ci impegneremo ogni giorno per dare voce alla creatura più debole e inerme: il bimbo dal grido silenzioso, minacciato dall’aborto. Servire la vita a 360 gradi è un servizio prezioso e delicato che ogni giorno, aiuta tante mamme ad accogliere la vita in una scelta d’amore che non si rimpiangerà mai».

Tags: , , ,


Autore

"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna Su ↑