Vita Cristiana

Pubblicato il 26 Febbraio 2023 | di Redazione

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«L’unità tra le chiese diventi il respiro dell’umanità»

Anche a Ragusa si è celebrata la Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani. L’appuntamento è stato sentito e partecipato e ha rappresentato un’occasione di crescita spirituale e di fraternità tra chiese di diverse denominazioni.

Due i momenti comunitari che si sono svolti, entrambi a Vittoria: il primo, il 19 gennaio, nella chiesa Anime sante del Purgatorio; il secondo, il 23 gennaio, nella chiesa cristiana pentecostale Gospel Forum. Le due iniziative sono state promosse da sette chiese cristiane: la Chiesa cattolica, la Chiesa cristiana avventista del Settimo giorno, la Comunità Evangelica Luterana di Sicilia, la Chiesa ortodossa romena (parrocchia Santa Melania), la chiesa cristiana pentecostale di Santa Croce Camerina, la chiesa cristiana pentecostale Nuova Creazione di Scoglitti e la chiesa cristiana pentecostale Gospel Forum di Vittoria. Vi hanno preso parte il vescovo di Ragusa Giuseppe La Placa, il pastore avventista Daniele Passaretta, padre Nicolae Chircos, della chiesa ortodossa, Gisela Salomon, della chiesa luterana, il pastore Giuseppe Micieli, il pastore Giuseppe Decorato, la pastora Giovanna Stallone.

Il tema di quest’anno, “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia”, tratta dal Libro di Isaia, è stato scelto e preparato dal Consiglio delle Chiese cristiane del Minnesota (Stati Uniti d’America) e dal Consiglio ecumenico delle Chiese. Alla preparazione dei temi hanno partecipato anche migranti e vittime di razzismo. Il Minnesota, infatti, ha vissuto la discriminazione razziale (nel 1862 fu teatro della grande esecuzione di massa di 38 indigeni Dakota, nel marzo 2021, un agente di Polizia di Minneapolis uccise il giovane afro-americano George Floyd, suscitando proteste e manifestazioni di riprovazione e di protesta in tutto il paese

I due appuntamenti di Vittoria sono stati un’occasione di condivisione tra fratelli. Le riflessioni, nelle due chiese, sono state proposte dal vescovo monsignor La Placa, dal pastore avventista Daniele Passaretta, dall’assistente pastore pentecostale Mario Bassotto, dal sacerdote don Salvatore Converso.

Monsignor La Placa ha detto: «Alla fine Dio ci chiederà se siamo riusciti ad amare, a realizzare il sogno di Dio, il sogno dell’unità. Stasera chiedo che l’unità tra le chiese diventi il respiro dell’umanità». Daniele Passaretta ha detto: «Se vogliamo costruire qualcosa dobbiamo demolire le barriere, costruire con la pace. È Gesù che dà solidità al nostro progetto: realizzare il disegno di Cristo: che tutti siano una cosa sola». Mario Bassotto ha invitato ad «aprire il cuore allo spirito che sparge la gioia nei nostri cuori e ci fa vivere come fratelli», don Salvatore Converso ha paragonato l’unità tra le diverse chiese all’opera di una orchestra musicale, dove «strumenti diversi eseguono ciascuno delle melodie che compongono un’unica armonia, delle armonie che rapiscono il cuore». La pastora Giovanna Stallone ha concluso: «Siamo diversi, non divisi».

In apertura della celebrazione sono stati ricordati due pionieri dell’ecumenismo, morti di recente: il pastore pentecostale Antonio Stallone e il ragusano Peppino Dimartino, tra i fondatori di Rinnovamento nello Spirito nella diocesi. che hanno mosso i primi passi per costruire la fraternità tra le diverse chiese cristiane.

Di grande impatto, la testimonianza di suor Cristina Budău Roşu, delle Suore Carmelitane Missionarie. Dal 3 gennaio 2022 le suore sono presenti a Marina di Acate, nel cuore della fascia trasformata, dove abitano migliaia di immigrati che lavorano nelle serre, talvolta in condizioni di grave disagio abitativo e sociale. Suor Cristina ha raccontato l’esperienza di un Vangelo vissuto accanto agli ultimi, i migranti e soprattutto i bambini. Le sue parole hanno dato concretezza al tema della Settimana di preghiera Imparate a fare il bene, cercate la giustizia e alla proposta dei cristiani del Minnesota per cercare la giustizia, aiutare gli oppressi, gli ultimi, i più poveri.

 

Don Salvatore Converso
«Come un’orchestra musicale
nella quale strumenti diversi
eseguono ciascuno delle melodie
che compongono
un’unica armonia,
delle armonie
che rapiscono il cuore»

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"Insieme" esce col n° 0 l'8 dicembre del 1984. Da allora la redazione è stata la "casa di formazione" per tanti giovani che hanno collaborato con passione ed impegno.



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